Per sventare il furto di un cellulare, scippato a una ragazza nella stazione ferroviaria di Santa Maria Capua Vetere, non ha esitato a rincorrere il ladro.

Il gesto generoso di altruismo è costato caro all'uomo, un dipendente di RFI, che è stato colpito da un infarto ed è morto poco dopo. 

Secondo quanto accertato dalla Polfer e dagli agenti del Commissariato di Santa Maria Capua Vetere intervenuti sul posto, il dipendente della Direzione Fabbricati Viaggiatori di RFI, con mansioni di controllo delle stazioni, quando ha visto un giovane che strappava il cellulare dalle mani di una ragazza appena scesa dal treno, lo ha inseguito lungo la banchina.

Poco dopo però, come affermato da alcuni testimoni, l'uomo ha rallentato e si è seduto su una panchina, colto da malore. Alcune persone hanno provato ad aiutarlo e rianimarlo, ma è stato tutto inutile. Il ladro 17enne è stato fermato da altri viaggiatori e poi consegnato alla Polfer.

Unanime il dolore e il cordoglio dei colleghi della vittima, ma anche orgoglio per il gesto coraggioso e generoso.

Il sindacato dei trasporti Fit-Cisl Campania, di cui il lavoratore faceva parte, ricorda in una nota: "Carlo è sempre stato un modello di uomo da prendere come esempio per i sani principi che ha portato avanti. Anche ieri per cercare di acciuffare il malintenzionato il suo grande cuore non ha retto.

Siamo affranti al pensiero che l'amico Carlo innanzitutto, e poi collega, purtroppo ci ha lasciato. Rivolgiamo il nostro cordoglio a tutta la famiglia, scossa come noi per questo tragico evento. Abbiamo bisogno tutti noi di far continuare la sua azione di moralità e senso civico".

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