Finisce in amministrazione giudiziaria per presunte infiltrazioni della 'ndrangheta la filiale italiana del colosso tedesco della logistica e dei trasporti DB Schenker, che in Italia può contare su 1.400 dipendenti, 37 filiali e centinaia di milioni di euro di fatturato all'anno.
A disporre il controllo giudiziario, in base all'art.34 del codice antimafia, è stata la Sezione autonoma misure di prevenzione del Tribunale di Milano, che ha accolto le richieste dei pm della DDA Silvia Bonardi e Paolo Storari dopo gli accertamenti della Guardia di Finanza e dei Carabinieri.
A quanto si è saputo, un uomo condannato per reati di 'ndrangheta sarebbe riuscito a inserire la moglie all'interno della filiale italiana del gruppo tedesco e così sarebbe riuscito ad infiltrarsi in lavori della società.
Da qui la misura di prevenzione dell'amministrazione giudiziaria decisa dalla Sezione misure di prevenzione presieduta da Fabio Roia, su richiesta della DDA milanese, guidata da Alessandra Dolci, e dopo le indagini del Gico (Gruppo investigazione criminalità organizzata) della GdF di Milano e dei Carabinieri.