Un piano flessibile e strategico che mette in campo 4 miliardi di euro, disponibili attraverso varie fonti di finanziamento, per "sbloccare" le Marche dal punto di vista infrastrutturale.
Il tutto potenziando in tre step (entro il 2027, entro il 2032 e oltre il 2032) i collegamenti stradali, ferroviari, ciclabili e del trasporto pubblico locale.
Nucleo fondante la piattaforma logistica porto-aeroporto-interporto da mettere al centro dei corridoi internazionali per fare delle Marche uno snodo di traffici e merci.
Questo si propone Marche 2032, il Piano approvato dalla Giunta guidata da Francesco Acquaroli, che dovrà passare al vaglio del Consiglio regionale, presentato in Regione dall'assessore alle Infrastrutture e Lavori pubblici Francesco Baldelli.
Il Piano e gli allegati sono disponibili sul sito della Regione e scaricabili inquadrando un Qr code.
Quattro gli obiettivi: "riconnettere Ancona alle Marche e le Marche all'Italia e all'Europa"; "costruire un nuovo corridoio europeo Ten-T diagonale che colleghi i Balcani e l'Oriente, la Penisola Iberica con l'Atlantico"; "creare una rete infrastrutturale a maglia, in luogo dell'attuale a pettine, su gomma e ferro"; "realizzare infrastrutture moderne ed efficienti per garantire lo sviluppo sostenibile".
Un "piano infrastrutturale per tutto il territorio regionale che cerca di rispondere a esigenze di riequilibrio, per connetterlo a Italia, Europa e grandi circuiti internazionali", ha detto Acquaroli.
La giunta vuole "proiettare la regione nel futuro", con 4 miliardi di euro, per cercare di completare la gran parte delle opere incluse nel Piano. A corollario gli interventi di competenza Aspi, Ferrovie, Anas.
Tra gli obiettivi collegare Salaria e Fano-Grosseto, attraverso le Statali 77 e 76 e l'A14 dotata di una futura terza corsia per cancellare l'imbuto da Porto Sant'Elpidio.
Sul fronte ferrovia, oltre a un anello ferroviario tra Porto d'Ascoli e Urbino e il potenziamento tra Ancona e Roma, si vorrebbe "quadruplicare la rete" con una "linea arretrata per la lunga percorrenza e merci" e la ferrovia attuale da utilizzare come una "metropolitana per il trasporto pubblico locale".