Per il Ponte sullo Stretto inizia il conto alla rovescia per la presentazione del progetto definitivo.
Stando ai piani del MIT, dovrà essere presentato entro il 30 settembre. Sul fronte dei rapporti con il territorio, il MIT stesso ricorda anche che da oggi prendono il via i tavoli tecnici di confronto tra la società Stretto di Messina e i comuni di Messina e Villa San Giovanni.
Inoltre è stato presentato anche un cronoprogramma che prevede impegni e scadenze fitte per i prossimi mesi.
Il ministro Matteo Salvini ha fatto il punto della situazione, a 100 giorni dall’insediamo del consiglio di amministrazione della società Stretto di Messina con i vertici di Stretto di Messina, il presidente Giuseppe Recchi e l’ad Pietro Ciucci.
Ieri, tuttavia, è stato anche il giorno degli annunci anche sul fronte dei fondi necessari per realizzare l'infrastruttura.
"L'obiettivo è garantire la copertura necessaria totale per tutte le opere, non solo per il ponte, anche per strade, autostrade, ferrovie, in Sicilia e in Calabria, per una cifra non superiore ai 12 miliardi spalmata in 15 anni", ha detto Salvini sottolineando che "il mio obiettivo è garantire la copertura per tutto l'arco degli anni, non mettere un tot ogni anno, visto che si fa, perché è un'opera fondamentale e giusta dal punto di vista economico, ambientale e sociale.
Bisogna garantire la copertura dall'inizio alla fine con l'impegno del cronoprogramma, che sta seguendo tutte le tappe previste".
"L'impegno è aprire i cantieri nell'estate del 2024 ed è un impegno che a oggi siamo assolutamente in grado di mantenere", ha ribadito.
Non mancano però le voci di dissenso. "È inaccettabile e vergognosa", ha detto il co-portavoce di Europa Verde e deputato di AVS Angelo Bonelli, che aggiunge: "È assurdo vedere il governo dare priorità all'investimento per la realizzazione di un'opera inutile, dannosa e costosa come il ponte sullo Stretto di Messina, che comporterebbe una spesa di 15 miliardi di euro, mentre il paese affronta gravi problemi economici e sociali.
Il governo sta tagliando risorse in settori essenziali come il trasporto pubblico, la sanità e l'istruzione, mentre il caro vita continua ad erodere i salari delle famiglie".
"In Sicilia - conclude Bonelli - si deve affrontare un viaggio di 11 ore in treno per spostarsi da Siracusa ad Agrigento, ma Salvini vuole sperperare soldi che fino adesso sono serviti per pagare consulenze e stipendi ai membri dei Cda.
Questo è il governo che investe in un'opera inutile mentre il Paese affronta sfide urgenti. Una maggioranza che sta mettendo in ginocchio l'Italia, giocando con i soldi degli italiani come se si trattasse di una partita a monopoli".