Le incertezze globali che "condizionano negativamente diverse relazioni commerciali" non hanno impedito né al porto di La Spezia né a quello di Marina di Carrara di chiudere positivamente il 2022, "dando prova di resilienza".

Questa la nota dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale commentando i dati dei traffici dello scorso anno, che hanno confermato in particolare la crescita dello scalo toscano e la buona tenuta di quello ligure.

Si registra un aumento complessivo dello 0,6% del traffico sul 2021 alla Spezia, con oltre 13 milioni di tonnellate di merci e un aumento di quasi il 95% delle rinfuse liquide contro un -7,5% nei general cargo. Sono stati movimentati 1 milione e 262 mila contenitori, oltre a quasi 40 mila in trasbordo, con una flessione dell'8,2% che si riverbera sia sui container imbarcati che sbarcati. Un segno meno che ha influito sul trasporto ferroviario intermodale del sistema Spezia: 7.870 treni container, -7,4%, per 3 milioni e 280 mila tonnellate di merce (-4%).

Molto bene il traffico passeggeri, con la ripartenza delle grandi navi a pieno carico rispetto al 2021, con 529 mila crocieristi per 245 scali, che corrispondono a un aumento del 391%.
Il porto di Marina di Carrara continua a crescere. Rotabili, general cargo, rinfuse solide e project cargo hanno movimentato complessivamente più di 5 milioni e 547 mila tonnellate di merci, in aumento del +60,2% sull'anno precedente.

I container complessivamente movimentati sono oltre 101 mila Teu (+0,4%), mentre il traffico ro-ro ha registrato 50.506 unità, con un incremento del 58,9% sul 2021. Segno positivo anche per il traffico ferroviario, +155% per 166 treni, corrispondenti a oltre 140 mila tonnellate di merci (+159%). Ventuno gli scali delle navi da crociere effettuati, per 26.443 crocieristi in transito.

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