Per chi conosce la zona o per chi vive a Roma è una svolta attesa da anni.
Interventi lungo 210 metri in due carreggiate, lavori per 250mila euro e 25% in più di illuminazione.
Sono i numeri dei lavori di riqualificazione e ristrutturazione realizzati nel sottopasso Turbigo che collega via Giolitti e via Marsala, nell’area della Stazione Termini di Roma che si è finora contraddistinto per sporcizia, odore nauseabondo e presenza di numerosi senzatetto.
I lavori eseguiti da Rete Ferroviaria Italiana e dal Dipartimento Csimu, per la pavimentazione, sono stati completati in anticipo sulla tabella di marcia.
La ristrutturazione si è resa necessaria innanzitutto per la sicurezza dei senzatetto che utilizzavano il sottopasso, mettendo a repentaglio la loro stessa incolumità, ma anche per la presenza del traffico automobilistico, e del conseguente inquinamento ambientale.
L’intervento è stato attuato anche ai fini della sicurezza dei pedoni più visibili con il tunnel ripulito, e delle infrastrutture ferroviaria e stradale messe a rischio dalla permanenza impropria di persone e cose".
“I lavori rappresentano un primo tassello degli interventi di riqualificazione che interessano l’area della stazione – ha dichiarato l’AD di RFI, Vera Fiorani. Insieme al Comune, in 38 giorni, abbiamo riconsegnato ai cittadini un sottopasso completamente rinnovato e con illuminazione potenziata grazie ai lavori di ripulitura del travertino. Un lavoro fondamentale per le ricuciture delle due principali vie d’accesso all’hub di Roma Termini”.
Il progetto ha previsto la realizzazione di tamponature delle aperture presenti tra i pilastri, nel rispetto dell’impianto originario come proposto dalla Soprintendenza speciale di Roma; operazioni di pulizia e sabbiatura per la rimozione dei graffiti e residui di smog, questa operazione in particolare ha permesso di aumentare il potere riflettente del travertino che riveste il sottovia, aumentando l’illuminazione del 25%.
Particolare attenzione è stata prestata al rispetto delle superfici in marmo, per cui sono stati utilizzati materiali e tecniche di conservazione volte a preservare e proteggere le pareti.
Roma Capitale per completare l’opera e migliorare la sicurezza della percorribilità del sottopasso ha deciso di procedere con il completo rifacimento dell’asfalto di entrambi i fornici e il rifacimento della segnaletica stradale.