Da oggi e almeno fino al 15 gennaio 2022 è obbligatorio anche per i passeggeri dei treni regionali (ad esclusione dei minori di 12 anni e delle persone esenti dalla campagna vaccinale) possedere un Green Pass valido.
I controlli potranno essere effettuati a campione e saranno soprattutto prima di salire sul treno, oltre che a bordo.
Anche per salire a bordo dei treni regionali occorrerà dunque essere in possesso del certificato verde che comprova l’avvenuto completamento del ciclo vaccinale (oppure l’avvenuta somministrazione della prima dose, in attesa di ricevere la seconda), o essere guariti dal Covid da non più di nove mesi, oppure ancora il foglio che attesta l’esito negativo del tampone antigenico effettuato da non più di 48 ore (nel caso del tampone molecolare, il limite massimo si estende a 72 ore).
La violazione di tali obblighi comporta l’intervento delle forze dell’ordine e l’interruzione del servizio alla prima stazione utile.
Intanto, mentre arrivano le prime lamentale per i pochi controlli e per i ritardi dovuti ad essi, giungono anche le prime multe e le prime risposte fantasiose.
A Milano, i controlli non sono solo su metropolitana, bus e tram, ma anche nelle stazioni dei treni: questa mattina, in Porta Garibaldi, una pattuglia di 8 agenti assistenza e sicurezza, sei di FS e due di Trenord, controllavano che i passeggeri fossero in regola. Così come sul passante ferroviario, con alcuni agenti a presidiare l’ingresso del sotterraneo.
A Napoli verifiche nella linea 2 della Metropolitana di Napoli, gestita da Ferrovie dello Stato e, nella stazione di Piazza Garibaldi, sulle linee della Circumvesuviana. Sono state registrate lunghe code ai tornelli della linea 1 della Metropolitana, gestita dalla Azienda napoletana mobilità dove al momento per l’accesso non è stato ancora richiesto agli utenti di mostrare oltre al biglietto anche il Green Pass. Nelle ore di punta, treni affollati come sempre, anche lungo la tratta della metropolitana che va dalla stazione di Piscinola a piazza Garibaldi.
A Roma alla stazione Termini controlli sia per chi saliva sia per chi scendeva dai mezzi, con qualche protesta di chi temeva di far tardi a lavoro. In questa città il primo multato, gli agenti della Polizia Locale hanno sanzionato un uomo alla fermata dei bus di piazzale Flaminio mentre scendeva dall’autobus. Alla richiesta degli agenti di esibire il certificato, il 50enne ha risposto: “Non ce l’ho perché volevo vaccinarmi nei prossimi giorni“, facendo scattare una sanzione di 400 euro.