Nella mattina di mercoledì 8 maggio, si è tenuta nella Sala “Galimberti” della sede della Provincia di Cuneo la seconda sessione del Tavolo Tecnico sulla Linea del Colle di Tenda (Ferrovia Cuneo – Breil-sur-Roya – Ventimiglia/Nizza).

Molti sono stati i temi discussi, tra l’Osservatorio, Trenitalia, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e l’Agenzia di Mobilità Piemontese (AMP) con riguardo a tutti i tipi di servizio ferroviario svolto sulla Linea per le diverse esigenze della clientela (pendolari transfrontalieri, lavoratori a più lunga distanza, per i viaggiatori che si spostano per motivi personali, familiari, turistici, stagionali, ecc.).

Sono stati trattati i punti riguardanti il servizio tra il 05.04.2024 e il 23.04.2024 (per l’interruzione dal 1° aprile 2024 del traffico ferroviario tra Vievola e Tenda) e le proposte, le necessità, le opportunità e le richieste già evidenziate nella prima sessione del Tavolo Tecnico del 5 aprile scorso.

Per il servizio dal 5 al 23 aprile è stata rilevata la mancata istituzione di autoservizi sostitutivi tra Tende e Ventimiglia tra il 13.04.2024 (data di ripristino del passaggio stradale al Bourg Neuf di Tende, che così è stata possibile raggiungere con il traffico stradale (compresi autobus di capacità maggiore) ed il 24.04.2024 (data di ripristino del rilevato danneggiato immediatamente a sud di Vievola e conseguente ripresa del servizio ferroviario).

Trenitalia ha risposto che vi è stata un’incomprensione sull’effettivo ripristino del transito stradale. Per evitare situazioni simili, l’Osservatorio ha proposto e Trenitalia ha accettato di istituire un reciproco canale di comunicazione per permettere un tempestivo e rapido scambio di informazioni atte ad attuare sollecitamente e adeguatamente quanto sia necessario per il ripristino del servizio ferroviario (treni o autobus) e mitigare e ridurre il disagio dei viaggiatori.

A proposito dei disagi sofferti dai viaggiatori, l’Osservatorio ha fatto presente che durante l’interruzione della linea tra Vievola e Tenda dal 1° al 24 aprile era possibile acquistare biglietti per l’intera tratta, malgrado il servizio venisse svolto solo fino a Vievola: ciò ha causato parecchi disagi a molti viaggiatori che hanno intrapreso il viaggio senza essere al corrente dell’interruzione.

Trenitalia ha spiegato che il sito web di Trenitalia non è aggiornabile in tempo reale, bensì seguendo una specifica frequenza di aggiornamento e che, non essendo chiare le date del ripristino della linea interrotta, ha potuto soltanto eliminare dal sito i percorsi comprendenti le stazioni intermedie, mantenendo quelli tra le stazioni estreme, e di informare l’utenza tramite gli annunci di stazione e sul sito internet “Infomobilità”.

Trenitalia ha anche ricordato che è attiva la funzionalità “smart caring” sulla sua applicazione: con essa può essere informato l’utente che si registra per le notifiche di un preciso itinerario o di uno specifico treno. L’Osservatorio ha richiesto di migliorare la comunicazione per poter evitare situazioni simili. Inoltre l’Osservatorio ha segnalato un altro problema, dovuto anch’esso al sito internet, ossia l’impossibilità di acquisto telematico dei biglietti per i treni 22953 e 22958 dal 17.04, data alla quale fu annunciato il cambio di orario di partenza Ventimiglia del treno 22958 dalle 14.55 alle 16.20 nei giorni feriali dal lunedì al sabato.

L’Osservatorio ha chiesto a RFI informazioni sullo stato dei lavori eseguiti al rilevato riparato a Vievola, evidenziando anche la richiesta di informazioni sull’esecuzione di lavori inerenti la verifica dei franchi idrici richiesti nel I. Tavolo Tecnico e su un adeguato dragaggio dell’alveo del torrente Dente per evitare l’accadimento di fenomeni erosivi come quelli occorsi il 1° aprile scorso. RFI ha risposto che la verifica dei franchi idrici è ancora in corso ed i lavori di dragaggio dell’alveo non sono ancora conclusi.

L’Osservatorio ha segnalato a RFI che la mancanza di monitoraggio dei treni italiani in territorio francese comporta disagi ai viaggiatori poiché nessuna informazione è comunicata ai viaggiatori in tempo reale. È stato portato come esempio il disagio sofferto dai viaggiatori in partenza (in particolare) dalle stazioni intermedie nel pomeriggio di domenica 28 aprile, disagio causato dal ritardo di oltre 2 ore nella partenza da Ventimiglia del treno 22958.

L’Osservatorio ha fatto presente che anche per Trenitalia il non poter conoscere l’effettiva circolazione dei treni italiani nel tratto francese della Linea dovrebbe essere problematico per lo svolgimento delle attività di competenza delle Imprese Ferroviarie (Operatori del trasporto). RFI ha risposto che intende farsi carico dello studio di un’interfaccia che permetta di inserire nel suo sistema di monitoraggio i rilevamenti in territorio francese eseguiti da SNCF per consentire il monitoraggio dei treni tra Cuneo e Ventimiglia. Nel prossimo incontro del Tavolo Tecnico dovrà essere esaminato lo stato di avanzamento di questo argomento.

Riguardo all’introduzione dell’effettuazione della 4° coppia (inizialmente fissata dal 2 aprile, ma poi effettiva dal 24 aprile al termine dell’interruzione ferroviaria presso Vievola dal 1° al 23 aprile e con il ritorno posticipato dal 6 maggio in seguito alla richiesta dell’Osservatorio del I. Tavolo Tecnico), l’Osservatorio ha evidenziato che la partenza da Ventimiglia del treno 22898 alle 16:20, invece che alle 16:05 come individuato dall’Osservatorio, ha portato come conseguenza il posticipo (per incrocio) di 15 minuti della partenza da Breil-sur-Roya del treno 22959, aumentando la percorrenza complessiva da 2 ore e 40 minuti a 2 ore e 52 minuti, ritardando di l’arrivo a Ventimiglia alle 17:33, facendo perdere la coincidenza con il Regionale Veloce 3161 Ventimiglia-Savona-Torino in partenza da Ventimiglia alle 17:28. AMP ha risposto che RFI ha definito le 16:20 come unico orario possibile per la partenza del treno 22898. L’Osservatorio auspica un futuro orario possibilmente più “cadenzato” (cioè anche facilmente memorizzabile) e con un maggior numero di ”comode” e apprezzate coincidenze per tutte le destinazioni e provenienze.

Sul tema dello spostamento della partenza da Ventimiglia del treno 22958 (ora 22898) alle 16:20 dei giorni feriali dal lunedì al venerdì, RFI ha spiegato che il mantenimento dell’orario delle 14.55 nei giorni festivi e il sabato è causato (come anche l’Osservatorio presupponeva) dalla costantemente difficile programmazione dei treni tra Cuneo e Ventimiglia rispetto ai cosiddetti “Treni del mare” con provenienza e destinazione Gallarate, Bergamo e Milano: questi treni sono stati richiesti, contrattualizzati e programmati da tempo dalla Regione Lombardia e quindi al momento godono di una priorità maggiore di effettuazione (orario) rispetto alla “quarta coppia” richiesta successivamente.

RFI ha comunicato che già ora per effettuare il treno 22898 nei giorni feriali dal lunedì al venerdì occorre liberare binari nella stazione di Ventimiglia e pertanto vengono inviati a Taggia due convogli (“materiali”) della Regione Liguria. RFI ha comunque assicurato che sta lavorando per individuare una soluzione per effettuare il treno 22898 (da Ventimiglia alle 16:20) anche al sabato e nei giorni festivi a partire dal cambio orario in vigore dal prossimo dicembre. L’Osservatorio ha anche chiesto se è possibile, come avveniva in passato, di prolungare alcune corse da Cuneo a Ventimiglia fino a TaggiaArma (d’intesa tra Trenitalia e le Regioni Piemonte e Liguria), sia per desaturare la stazione di Ventimiglia, sia per offrire un collegamento diretto (senza cambio a Ventimiglia) tra la Provincia di Cuneo e alcune destinazioni dell’estremo Ponente Ligure come Bordighera e San Remo. RFI ha risposto che questo argomento sarà oggetto di approfondimento.

Altro punto (già trattato nel I. Tavolo Tecnico avvenuto il 5 aprile 2024) è stato la fattibilità di 8 coppie tra Cuneo e Ventimiglia, in occasione dell’interruzione della Nizza – Breil-sur-Roya che dal 2 settembre 2024 causerà – per una durata prevista fino a metà dicembre 2025 - la sospensione dei servizi ferroviari di SNCF anche tra Breil-sur-Roya e Tende.

L’effettuazione di un maggior numero di coppie tra Cuneo e Ventimiglia offrirebbe quindi una valida alternativa alla popolazione della Valle Roya al posto degli autoservizi sostitutivi previsti da SNCF (che i valligiani francesi dicono di non gradire). RFI ha detto che lo studio (richiesto nell’incontro del 5 aprile scorso) è ancora in preparazione e sarà ultimato entro il prossimo giugno, data del prossimo Tavolo Tecnico. AMP ha nuovamente ricordato il basso/corto orizzonte temporale, mostrando preoccupazione sul fatto di aggiungere (in un primo tempo) e togliere (successivamente) servizi, in conseguenza del ritorno dei treni SNCF dopo l’interruzione.

L’Osservatorio ha fatto presente che da parecchio tempo si sta vivendo una emergenza dopo l’altra e che condivide le preoccupazioni di AMP, ma ha ribadito che bisogna lavorare per fasi di potenziamento del servizio, cercando di recuperare i ritardi del passato e di utilizzare oggi al massimo la Linea considerando che per il traffico nella Valle Roya non c’è alternativa stradale. L’Osservatorio è ben consapevole che le tempistiche di studio, inserimento, implementazione e organizzazione dei treni è un lavoro che richiede molto tempo: tuttavia ritiene che l’obiettivo finale da raggiungere – in tempi e con modalità soddisfacenti – sia un’offerta commerciale tale da rispondere ai bisogni dei viaggiatori sia prima sia dopo il ripristino della velocità massima di 80 km/h per il tratto francese della Linea.

Il Consigliere comunale di Cuneo Claudio Bongiovanni, presente come uditore all’incontro, ha ricordato e ribadito che la Ferrovia del Tenda, pur con alcune sue fragilità, è enormemente meno soggetta alle situazioni di criticità e ai disastri (dovuti all’orografia e agli ambienti attraversati) rispetto alla strada. Per il finanziamento di queste corse l’Osservatorio ha suggerito ad AMP di presentare formalmente un’offerta alla Regione PACA, accompagnandola con i risultati della loro fattibilità tecnica, affinché si possa poi decidere a livello politico come si intenda procedere. AMP ha comunicato che verificherà insieme a Trenitalia se ci sono le risorse industriali (materiale rotabile e personale) per l’effettuazione di 8 coppie. Insieme allo studio a livello di tracce preparato da RFI con SNCF Réseau, si potrà quindi presentare ai politici un progetto di servizio tra Cuneo e Ventimiglia con un cadenzamento biorario, ovvero con un treno ogni due ore, finanziato con fondi da individuare, per esempio con Fondi Europei di Sviluppo Regionale (“FESR”).

Sul tema della tariffazione, l’Osservatorio ha portato al Tavolo Tecnico l’annosa e presente difficoltà a livello tariffario nell’acquisto dei biglietti tra due stazioni dei rispettivi territori italiani e francese, con la conseguenza che la bigliettazione difficoltosa può anche compromettere il desiderio di viaggiare sulla Linea, soprattutto in chiave turistica: pertanto ha chiesto ad AMP notizie riguardo allo stato del progetto di estensione della Tariffa Regionale del Piemonte fino a Breil-sur-Roya (per i treni italiani). L’Osservatorio propone inoltre la creazione di un Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT) come una nuova forma tra le tre Regioni che cooperano per la gestione della Linea sotto tutti gli aspetti tecnici ed economico-commerciali. Questo permetterebbe la firma di una dichiarazione d’intenti che formalizzi la cooperazione atta per esempio ad introdurre una tariffa unica valida su tutti i mezzi di trasporto del Territorio, come già avviene nelle Regioni confinanti del Tirolo (Austria) e Sudtirolo (Italia). AMP ha confermato che questo è uno dei punti su cui sta lavorando e che comunicherà i risultati del progetto non appena arriveranno certezze sull’argomento.

Per l’accessibilità al servizio ferroviario, l’Osservatorio ha nuovamente fatto presente che nelle stazioni della linea sono esposti (quando ci sono) due orari differenti, uno italiano ed uno francese, ciascuno dei quali non indica gli orari dell’altra Impresa Ferroviaria (Trenitalia o SNCF) nonostante i treni circolino sui medesimi binari: più collaborazione sinergica su questo tema si rende quindi necessaria tra le due Imprese.

Sul tema della interoperabilità, l’Osservatorio ha chiesto a RFI lo stato dell’autorizzazione del sistema di sicurezza francese “DAAT” nella stazione di Limone, installato nel mese di giugno 2023 e collaudato a dicembre 2023. RFI ha comunicato di non avere notizie aggiornate, ma contatterà SNCF Réseau perché solleciti ANSFISA (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali in Italia).

L’Osservatorio ha poi chiesto informazioni sulle Convenzioni tra Italia e Francia riguardanti la Ferrovia del Tenda.

La prima Convenzione tra Italia e Francia, firmata dai Ministri dei Trasporti il 12 aprile 2024, deve ancora essere ratificata dai Parlamenti dei due Stati. RFI non è a conoscenza di altri aggiornamenti della situazione.

Sulla seconda Convenzione tra RFI e SNCF Réseau (ripristino della velocità massima di 80 km/h nel tratto francese), l’Osservatorio ha chiesto maggiori dettagli. RFI ha confermato che il progetto è in corso e che i lavori saranno eseguiti nel 2028: sulla durata dei lavori potranno essere comunicate informazioni più precise non appena i lavori da eseguire saranno stati identificati in modo completo. RFI ha anche comunicato che sono stati richiesti i finanziamenti (che ammontano a 56 milioni di Euro, di cui 26 a carico dell’Italia) con cui verrà sostituito tutto l’armamento (binari, traversine, ballast) oltre alla verifica di alcune opere d’arte. L’Osservatorio ha chiesto se durante la conseguente interruzione sia stata prevista l’installazione del sistema di sicurezza Europeo “ETCS”. RFI ha risposto che l’installazione avverrà in una seconda fase, mentre secondo il progetto attualmente disponibile si lavorerà soprattutto per il potenziamento della sagoma limite della Linea.
RFI ha comunicato all’Osservatorio che la terza convenzione tra i due Gestori della infrastruttura, non è stata ancora firmata dalla controparte francese (SNCF Réseau).

L’Osservatorio ha fatto presente che la mancanza di rete all’interno delle numerose gallerie della Linea causa parecchi disagi sia al personale ferroviario sia ai viaggiatori. Quindi è stato chiesto a RFI se sia prevista l’installazione del sistema “GSM-R” per le comunicazioni di servizio e della rete “5G” per la telefonia mobile. RFI ha confermato che ci sono attualmente due progetti paralleli in corso che riguardano l’installazione nelle gallerie rispettivamente del sistema di radiocomunicazione ferroviario “GSM-R” e del “5G”: i due sistemi saranno installati nella stessa occasione nei prossimi anni.

Infine è stato concordato, dopo richiesta dell’Osservatorio, che tutti gli enti coinvolti nei lavori del Tavolo Tecnico nominino un referente per le comunicazioni, in modo da migliorare lo scambio delle informazioni.
La data del prossimo tavolo tecnico è stata individuata per fine giugno prossimo e la convocazione avverrà con adeguato anticipo temporale, trasmettendo anche l’elenco dei punti da trattare per un ancor più efficace risultato dell’incontro.

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