“Prendiamo atto della recente nota, molto sintetica e stringata, delle Ferrovie della Calabria in merito alla sospensione del servizio del Treno della Sila. 

E ci fa piacere se, come al solito, siamo riusciti almeno in parte a svolgere la nostra funzione di sprono: magari tra qualche tempo, qualcuno avrà modo di ringraziarci.

Saremo come sempre attenti a verificare la veridicità di quanto affermato, dato atto che per nostra esperienza, il fermo della locomotiva a vapore – peraltro già avvenuto a novembre scorso – solitamente non ha mai comportato la sospensione del servizio che veniva effettuato con il locomotore Diesel sostitutivo: ma vogliamo crederci, si vedrà“.

Questo quanto si legge in una nota stampa dell’Associazione Ferrovie in Calabria.

“Sicuramente, ancora una volta, non possiamo che far notare come il servizio turistico del Treno della Sila proceda con ‘marcia a vista’, senza programmazioni a lungo termine come avviene nel resto delle ferrovie turistiche italiane: ciò è probabilmente legato a diverse incertezze organizzative da parte di Ferrovie della Calabria (diversamente verrebbero pubblicati per lo meno calendari semestrali, utili ad intercettare un turismo di qualità), che potrebbero essere risolte, ribadiamo ancora una volta, attraverso una nuova gestione più strutturata da parte di Rete Ferroviaria Italiana per quanto riguarda la manutenzione a lungo termine dell’infrastruttura, e da Treni Turistici Italiani del Gruppo FS per quanto riguarda la manutenzione di un materiale rotabile così delicato e complesso.

Ma riflessioni a parte, quello che invece ci delude è l’insistenza sulla visione sbagliata, a nostro – e non solo nostro – parere, che la nuova dirigenza delle Ferrovie della Calabria ha sulla gestione di un treno turistico: ancora si citano le tristi rappresentazioni con i Briganti…una rappresentazione che era nata come “sorpresa una tantum” per stupire i viaggiatori, ma viene reiterata ad ogni corsa assieme ad altrettante rappresentazioni con figuranti…ma perchè?! Questo magari lo spiegheremo nelle prossime occasioni.

Vogliamo invece ricordare l’attività svolta negli anni trascorsi dalla nostra Associazione nell’ambito della convenzione con Ferrovie della Calabria ed anche successivamente, quando il treno storico svolgeva la funzione di vettore turistico per promuovere tutti gli altri attrattori del Parco, cosi come da obbiettivi condivisi con i precedenti direttivi dell’Azienda, con l’apprezzamento dei precedenti Assessori Regionali e come è stato gestito il Treno degli Dei o gli attuali Treni della Magna Graecia, iniziative di enorme successo.

Nel tempo sono stati organizzati itinerari, divenuti veri e propri brand, che sicuramente ancora molti ricordano, che hanno lo scopo di mettere in relazione il vettore treno con la Riserva dei Giganti della Sila, l’Abbazia di San Giovanni in Fiore, il Battello Elettrico a Lorica, il Centro visite Cupone gestito dai Carabinieri del Corpo Forestale, gli impianti di risalita di Lorica, solo per citarne alcuni.

Sono nati cosi eventi stagionali e realizzati tutto l’anno, quali “Il Treno dei Giganti” – il “Treno della Vette” – i famosi “Itinerari dell’Acqua sul lago Arvo” con il battello e tanti altri che, con tutte le altre iniziative sull’enogastronomia come ‘Il Treno dei Grani Antichi’ o ‘Il Treno del Vino e dei Sapori Silani’ hanno contribuito a promuovere, attraverso il Treno della Sila, tutto il comprensorio Silano.

Per fare questo la nostra Associazione di Promozione Sociale ha all’attivo convenzioni con il FAI, il GAL, l’UNPLI, l’Ente Parco ed accordi con vari operatori Silani ed altre Associazioni del comprensorio.

Tutto questo ci teniamo a sottolinearlo per rispondere a qualcuno che si è permesso, persino, di osservare riferendosi al Presidente ed al Vicepresidente di un’Associazione che opera su tutto il territorio regionale “uno di Soverato o di Bagnara, che ne sa della Sila”!

Va specificato che tutto questo lo abbiamo realizzato noleggiando regolarmente il convoglio storico di Ferrovie della Calabria, e senza finanziamenti specifici, garantendo gli itinerari durante tutto l’anno e riuscendo, grazie ad una gestione ottimale delle corse del treno, a mantenere il costo del biglietto ben al di sotto dell’attuale tariffa, che per i nostri eventi era comprensiva dei trasferimenti in bus e degli ingressi alle attrazioni.

I proventi degli eventi? Reinvestiti sempre sul treno della Sila e sulla ferrovia silana, con i quali abbiamo finanziato sia l’impianto wireless ed audio delle carrozze che l’innovativo prototipo del Ferrociclo.

Potremmo anche citare l’importanza dell’innovazione che abbiamo portato al Treno della Sila nell’organizzare tutto questo, attraverso il portale web Railbook, di nostra realizzazione e che viene utilizzato in tutta Italia persino dal gruppo Ferrovie dello Stato per la gestione delle prenotazioni dei treni turistici.

Il vantaggio per il Treno della Sila? Tutti gli utenti di Italia che prenotano sulle varie ferrovie turistiche delle altre regioni, hanno conosciuto e prenotato anche il servizi di Ferrovie della Calabria.

Il portale Railbook, ovviamente, è stato proposto all’azienda gratuitamente e nell’ambito della convenzione che era in procinto di essere rinnovata, contribuendo pertanto ad abbassare ulteriormente i costi di gestione del servizio.

Ecco la nostra visione di turismo ferroviario che è stata condivisa da tutti gli assessori e dirigenti delle Ferrovie della Calabria, fino al recente epilogo della nostra “cacciata” sulla quale, ancora, insisteremo fino a quando non avremo una spiegazione esaustiva alle Pec inviate all’Amministratore Unico, al Governatore Occhiuto e all’Assessore Emma Staine che tra l’altro ha anche la delega al Welfare e dovrebbe rappresentare e tutelare gli Enti del Terzo Settore: una inspiegabile omertà da parte della politica e delle Istituzioni che non ci saremmo mai aspettati, nonostante i nostri sforzi nell’ambito del turismo ferroviario ed i temi del trasporto ferroviario che affrontiamo quotidianamente…e ci venga consentito di dire, con successo!

In conclusione, vogliamo specificare che tutti gli argomenti trattati all’interno di questo comunicato ed in quello precedente, sono semplicemente dati di fatto, parentesi di storia dei rapporti tra la nostra Associazione e le Ferrovie della Calabria, proposte migliorative legate ad un mondo del turismo ferroviario che oggi è cambiato, ed al quale Il Treno della Sila palesemente non si è adeguato.

Se queste osservazioni, peraltro verificabili in ogni momento, invece di avviare un confronto serio e costruttivo con gli enti preposti, vengono invece considerate e travisate come fonte di scontro politico, ci dispiace, ma non è mai stato, non è, né mai sarà questo il nostro obiettivo.

La Calabria conosce la nostra decennale attività di valorizzazione del trasporto ferroviario, conosce la nostra reputazione e già tutto questo ci basta.

Seguiranno aggiornamenti“, conclude la nota dell’Associazione Ferrovie in Calabria.

Foto 2 Associazione Ferrovie in Calabria

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