Domenica 14 maggio partirà da Cuneo alla volta di Torino, un convoglio storico con a bordo sindaci e rappresentanti di associazioni decisi a sostenere la richiesta di riavere un treno che passi da quelle linee il cui servizio è stato sospeso.
A guidare questa delegazione ci sarà AMODO, con la sua portavoce Anna Donati, e le associazioni che sempre si sono battute contro le sospensioni delle linee: Legambiente Piemonte e Valle D’Aosta, Italia Nostra, Federazione nazionale Pro Natura, Co.M.I.S. Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile e Comitato ferrovie locali Cuneo.
“AMODO è impegnata da anni a promuovere la riapertura di 1200 km di rete al servizio ferroviario in Italia – affermano i portavoce dell’associazione – La regione italiana con il maggior numero di ferrovie sospese in Italia è il Piemonte, da quando dieci anni fa circa fu decisa l’interruzione di una dozzina di linee ferroviarie dalla giunta allora presieduta da Roberto Cota, a seguito di una crisi finanziaria determinata da fattori esterni al settore dei trasporti.
Per questo le associazioni hanno deciso di partecipare all’iniziativa di un treno storico organizzato da Fondazione FS, domenica 14 maggio, da Cuneo a Torino, cogliendo l’occasione per sollevare le tante criticità che contraddistinguono il trasporto ferroviario nei territori”.
In attesa di sapere gli esiti dell’analisi costi benefici della Commissione Trasporti del Consiglio regionale del Piemonte avviata il 25 novembre 2021, è stato finalmente stipulato tra la Regione e Trenitalia S.p.A. il nuovo contratto per il Servizio Ferroviario Regionale.
In tale occasione, l’assessore ai trasporti Marco Gabusi ha annunciato la riattivazione, per il prossimo autunno, di due linee sospese la Asti–Alba e la Casale Monferrato–Mortara.
Parallelamente si sono registrate voci sulla possibile riattivazione della Novara – Varallo Sesia e della Arona–Santhià. Per le associazioni però si tratta di “un’offerta del tutto insoddisfacente. Il timore è che, come al solito, venga effettuata una valutazione puramente “economicistica” dimenticando il valore che il servizio su ferro ha per i territori e per i residenti, il valore ambientale contro le emissioni di gas serra e per la qualità dell’aria, il valore turistico di borghi e paesaggi straordinari serviti dal treno, che l’Alleanza Mobilità Dolce ha sempre evidenziato”.
In Piemonte sono numerose le linee sospese: Alessandria-Castagnole-(Alba); Alessandria-Ovada; Asti-Casale-Mortara; Asti-Castagnole-Alba; Asti-Chivasso; Bardonecchia-Modane; Casale-Vercelli; Ceva-Ormea; Cuneo-Mondovì; Cuneo-Saluzzo-Savigliano; Novara-Varallo; Pinerolo-Torre Pellice; Santhià-Arona.
In occasione della Giornata delle ferrovie delle meraviglie 2023, il treno speciale storico di Fondazione FS Italiane (locomotiva diesel con carrozze anni ’30 “Centoporte” e bagagliaio) partirà da Cuneo alle 9.00, fermerà a Busca → Saluzzo→ Savigliano → Cavallermaggiore → Alba → Castagnole delle Lanze → Asti → Montiglio-Murisengo → Chivasso e arriverà a Torino alle 15.25.
E’ obbligatoria la prenotazione entro oggi, venerdì 12 maggio telefonando al numero 0141232304 o inviando una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. I biglietti per il ritiro del piatto verranno venduti direttamente sul treno nella tratta Castagnole Lanze-Montiglio.
Il viaggio in treno sarà anticipato sabato 13 maggio, alle 17.30, nella Sala Reale della Stazione di Cuneo da un incontro sul tema “La rinascita del Piemonte attraverso la riattivazione delle ferrovie” con interventi di esperti e dei comitati comitati e i saluti istituzionali della Sindaca di Cuneo, Patrizia Manassero, e del Direttore di Fondazione FS Italiane, Luigi Cantamessa.
Maggiori informazioni sul sito della Fondazione FS Italiane.