Si terrà fino al 1 novembre, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma la mostra “La Memoria delle Stazioni” realizzata dal prestigioso Archivio Luce e curata da Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà.
Da una parte l’immenso patrimonio di documenti e immagini dell’Archivio Luce – uno dei più ricchi in assoluto e in continua espansione, – potenziato da scatti provenienti dalla Fondazione FS Italiane, Ferrovie Statali.
Dall’altra i racconti di scrittori che fanno rivivere il ricordo della stazione della loro città: Mauro Covacich per Trieste, Gaia Manzini per Milano, Tiziano Scarpa per Venezia, Enrico Brizzi per Bologna, Sandro Veronesi per Firenze, Melania Mazzucco per Roma, Valeria Parrella per Napoli, Nadia Terranova per Messina.
Previsto anche il contributo di Dario Franceschini sulla stazione della sua Ferrara. Essendo assenti, nell’arco temporale preso in esame, immagini realizzate da fotografe donne, Chiara Sbarigia ha inoltre coinvolto un’artista giovane seppur affermata, Anna Di Prospero, perché attraverso il suo obiettivo restituisse un necessario punto di vista anche femminile del mondo esplorato dalla mostra.
Dichiara Chiara Sbarigia: “L’Archivio Luce custodisce milioni di immagini, scattate soltanto da uomini nell’arco di quasi un secolo, mi sono ripromessa di colmare questa lacuna e cominciare a raccogliere anche sguardi e opere femminili; con Anna sento di aver cominciato col piede giusto: sarà un viaggio lungo e impegnativo, ma abbiamo agito subito per modificarne la rotta.
Questa mostra riassume bene le linee guida che hanno improntato il mio progetto culturale per Cinecittà, a partire dal ruolo centrale che riveste l’Archivio Luce, un patrimonio inestimabile di immagini e filmati che deve essere divulgato, valorizzato, arricchito e soprattutto messo in dialogo con altri Archivi e altre espressioni artistiche, fedele al principio secondo il quale una ricchezza inattiva è una verità inerte”.
Dopo Roma, la mostra girerà per il mondo con una prima tappa alla Galleria “Paris Cinema Club” a Parigi.
Il volume\catalogo è edito da MARSILIO ARTE\ARCHIVIO LUCE CINECITTÀ.