Iniziano ad essere resi noti alcuni dettagli della dinamica dello scontro fra due treni avvenuto poco dopo le 20 di ieri sulla linea Bologna-Rimini all’altezza di Cosina, località nel comune di Faenza.
Il Frecciarossa proveniente da Lecce e diretto a Venezia Santa Lucia è retrocesso per inerzia a bassa velocità in relazione alla pendenza della tratta e, nel farlo, ha urtato il Rock che viaggiava nella stesso senso di marcia ma era regolarmente fermo al segnale a via impedita.
Sulle cause della "retromarcia" sono in corso attualmente degli approfondimenti.
La procura di Ravenna ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario e disposto il sequestro di entrambi i convogli coinvolti.
Per ricostruire la dinamica dell’incidente la procura ravennate disporrà consulenze specifiche e raccoglierà testimonianze.
In un primo momento dalle autorità erano stati comunicati 17 feriti lievi.
Il conteggio definitivo invece va aggiornato a sei, oltre al macchinista del treno regionale, secondo le informazioni divulgate da Ferrovie dello Stato. Tutti i refertati risultano essere stati dimessi.
I viaggiatori a bordo dei due treni erano quasi 500 (circa 400 sul Frecciarossa e 60 sul regionale): sono stati assistiti da Trenitalia e da Trenitalia Tper e un nuovo convoglio li ha portati a destinazione.
Ai viaggiatori fermi nelle stazioni di Forlì e Faenza è stata da assistenza con 5 bus che hanno effettuato servizi specifici per superare la tratta ferroviaria interrotta.
Dalle 12.20 di oggi, 11 dicembre, la circolazione ferroviaria fra Forlì e Faenza, sulla linea Bologna-Rimini è in graduale ripresa.
Durante le attività necessarie per la liberazione della linea, i treni Alta Velocità, Intercity e Regionali hanno utilizzato il percorso alternativo via Ravenna, con ritardi fino a 120 minuti.
Alcuni Regionali sono stati cancellati ed è stato predisposto un servizio di autobus insieme al potenziamento dell’assistenza ai clienti.