Si giocano i minuti finali della partita che porterà a collocare la nuova stazione AV di Medioetruria lungo la Direttissima Roma - Firenze.
Ieri, al tavolo tecnico a Roma, si sono fissati scadenze e criteri che nelle prossime settimane serviranno a indirizzare la questione.
L’incontro, di importanza forse decisiva si terrà però il 27 settembre con le due compagnie AV, Trenitalia e Italo.
"In quella sede – spiega Stefano Baccelli, assessore regionale alle Infrastrutture – ci aspettiamo che venga definito il loro interesse per la nuova stazione.
L’appetibilità del mercato è un fattore determinante: non possiamo pagare per far fermare i treni".
Il secondo passaggio ci sarà invece a ottobre, quando da parte dei tecnici di RFI e ministero dovrà arrivare l’analisi costi-benefici che coinvolgerà non solo le nuove strutture a Rigutino, Creti-Farneta, e Montallese-Tre Berte, ma anche le opzioni zero, cioè il potenziamento delle stazioni già esistenti ad Arezzo e Chiusi.
"Su ogni ipotesi – spiega Baccelli – saranno presentati pregi e limiti. A quel punto la politica avrà tutti gli strumenti per poter decidere numeri e carte alla mano".
Nella giornata di ieri è stato definito anche l’elenco dei criteri in base ai quali stilare la valutazione.
"È stata accolta la nostra osservazione sulla presenza dell’accessibilità multimodale via ferro", afferma Bacelli.
Ricordando però che si tratta di uno dei diciannove punti del documento, tra i quali per esempio la Regione Umbria ha invece fatto inserire la "accessibilità individuale", cioè via gomma.
Campanilismi a parte, qualsiasi decisione dovrà essere supportata dai numeri, bacino di utenza in primis.