I lavori di elettrificazione della Ferrovia della Val Venosta sono iniziati ufficialmente.
Durante la scorsa settimana è stato interessato in particolare il tratto tra Merano e Lagundo, dove sono stati fatti i primi scavi per la posa dei pali della TE.
La linea è attualmente interrotta tra Merano e Marlengo, per l'abbassamento delle gallerie di Monte San Giuseppe e Tel, con i lavori che si dovrebbero concludere a breve.
Come si può vedere nella prima fotografia acorredo, i lavori stanno proseguendo a passo piuttosto spinto.
Nel corso della prima settimana di lavoro sono già stati scavati una ventina di fori nel terreno e posati i primi due pali LSU in acciaio.
L'azienda incaricata dei lavori è la GCF - Generale Costruzioni Ferroviarie, leader a livello europeo e mondiale in ambito di edilizia ferroviaria.
Per una delle prime volte in Italia, se non la 1a in assoluto, non vengono costruiti i classici plinti in cemento, con armatura in acciaio.
Per questioni di spazio, ma anche per questioni ambientali, i pali poggiano su una specie di tubo in acciaio, che viene spinto nel terreno con una sorta di martello per palificazione, di tipo MOVAX DH-25, applicato a un caricatore ferroviario Colmar di GCF, nuovissimo di fabbrica, e ancora senza loghi.
Dopo che questo tubo è stato spinto nel terreno, arriva un motocarrello dotato di gru, per posare il palo.
Le immagini mostrano i mezzi impiegati nei lavori, specialmente il caricatore strada rotaia dotato di martello per palificazione e i pali TE con i tubi in acciaio, che fungono da basamenti.
Nel corso della settimana prossima iniziano i lavori di posa pali lungo l'intera linea e probabilmente si lavorerà da più direzioni contemporaneamente, per risparmiare tempo.
Verso metà agosto dovrebbero quindi iniziare i lavori di tesatura.
Nel corso dei prossimi mesi devono essere posati circa 1.500 pali sull'intera linea, e per questo motivo di sera e nei fine settimana non circoleranno i treni.
Testo e foto di Simone Zenoniani