Il dibattito sulla nuova stazione AV da realizzare tra Toscana e Umbria "lo risolverò in base ai numeri, in base ai dati e ai flussi, non in base ai desideri di questo o quel governatore, di questo o quel sindaco".

Così il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini a Siena parlando con i giornalisti per una tappa del tour elettorale che lunedì lo ha portato in Toscana e in Umbria.

"Decideremo in base ai flussi. Amministro i denari degli italiani e un’eventuale fermata dovrà rispondere a criteri economici e non solo localistici", ha aggiunto Salvini specificando che sulla stazione "al momento è in corso uno studio" e che "l'Alta Velocità è tale se non fa fermate. Se si ferma ad ogni paese finisce per non essere Alta Velocità".

E poi: "Se ci sarà, come mi auguro e spero, la possibilità di una fermata intermedia a servizio di toscani e umbri – ha sottolineato – non lo decideremo in base alla simpatia, al colore politico o alle interviste di tizio o caio, ma in base a numeri e criteri oggettivi".

Rispondendo a Salvini l’assessore regionale ai trasporti della Toscana, Stefano Baccelli, ha spiegato a proposito della localizzazione che "la cosa va studiata e approfondita. Abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa con il ministero e con la Regione Umbria.

Attendiamo proprio dal ministero guidato da Salvini la convocazione di una prima riunione per approfondire da un punto di vista tecnico e fare le valutazioni, prima sul fatto se RFI e Trenitalia abbiano intenzione e interesse a realizzare questa stazione, perché è inutile mettersi a litigare sulla localizzazione se non abbiamo certezza che ci sia la volontà di fare questo investimento".

Secondo Baccelli, dopo aver verificato le intenzioni di RFI e Trenitalia, sarà necessario "fare le varie analisi dei flussi e sui luoghi più baricentrici, che sono propedeutiche poi alle scelte politiche".

Nei giorni scorsi a prendere posizione era stato il presidente della Regione, Eugenio Giani, nel corso di un appuntamento ad Arezzo durante il quale ha sottolineato che "la stazione è necessaria" e che "secondo me, la soluzione preferibile sarebbe quella di Rigutino, perché permetterebbe un facile scambio tra linea lenta e linea veloce e sarebbe facilmente accessibile da quest’area, che è la più popolata.

Con la Regione Umbria e con il Governo abbiamo avviato un tavolo tecnico di lavoro su questo tema, attendiamo l’esito di questo lavoro, tenendo come punto fermo la volontà di “premiare” comunque anche le realtà che non saranno scelte, magari intensificando i loro collegamenti". Umbria che invece preferirebbe l’ipotesi Creti-Farneta.

L'articolo integrale su Umbria24.

Orario invernale Trenitalia
Giorni
Ore
Min.
Sec.

Aerei

Autobus

Eventi

Varie

Treni insoliti sui binari italiani
Il nuovo libro di Lorenzo Pallotta

234 pagine, 260 foto

Acquista la tua copia!!

Lavoro in ferrovia