Proseguono in Calabria, principalmente sulla linea Jonica, le corse prova dei nuovi treni "Blues" di Trenitalia.
Nei giorni scorsi il treno ha provato sempre tra Reggio Calabria e Catanzaro Lido, spingendosi fino a Crotone mentre per oggi è previsto il prolungamento su Cosenza via Sibari.
Il primo dei nuovi 13 treni che sono attesi in Calabria, sta facendo molto discutere in regione, nel bene e nel male.
Pariamo dal bene. Abituati alle ormai datate automotrici ALn 663 e ALn 668 o alle composizioni ordinarie più moderne ma sempre piuttosto avanti con gli anni, i viaggiatori attendono con ansia l'arrivo dei nuovi mezzi che da un punto di vista del comfort di viaggio sono destinati e migliorare drasticamente il modo di spostarsi dei calabresi lungo la linea jonica.
Quello che piace meno, tuttavia, è il timore che con l'avvio del servizio dei nuovi convogli i collegamenti su questa tratta possano essere considerati "sistemati" da Trenitalia senza ricevere ulteriori miglioramenti.
In tal senso, in molti continuano a chiedersi che fine abbia fatto l'elettrificazione, ormai iniziata da anni ma che non sembra più procedere speditamente mentre altri temono che, con l'arrivo dei nuovi "Blues", si possa dire addio definitivamente ai collegamenti a lunga percorrenza che non verrebbero ripristinati.
In sostanza la paura è che questi treni rivoluzionino il servizi regionale e quello Intercity relativamente al collegamento tra Taranto e Reggio Calabria, facendo però di fatto fuori i locomotori che attualmente trainano questi Intercity stessi.
Qualora essi non venissero rimpiazzati con altro materiale Diesel e con l'elettrificazione di fatto praticamente ferma, la costa jonica della Calabria non avrebbe a quel punto materiale per treni a lunga percorrenza come c'erano una volta su Roma, Milano e Torino, non essendo i "Blues" adatti a quel tipo di servizi.
Una paura che ha fondamenta solide, con una problematica che si potrebbe eliminare completando l'elettrificazione di tutta la tratta (per ora è esclusa quella da Catanzaro a Reggio Calabria) o comprando nuove macchine Diesel o meglio ancora ibride, che al momento, tuttavia, non sono previste.