Chi si ferma è perduto, per cui subito al taglio.
Stiamo purtroppo parlando delle due locomotive giunte ieri a San Giuseppe di Cairo.
Si tratta, come si ricorderà, della E.444R.079 e della E.656.080, trasferite da Roma San Lorenzo via Tirrenica.
Nella mattinata di oggi le due anziane locomotive sono state manovrate dalla E.402B.146 in modo da poter essere accolte nello stabilimento della Vico per la riduzione volumetrica assieme alla Gran Confort 50 83 18-98 584-5 A.
L'occasione ci è favorevole per fare il punto su un Gruppo e su una serie.
Per quanto riguarda le "Tartaruga", con la demolizione della E.444R.079 ci risultano essere ben 76 le macchine non più fisicamente esistenti, e questo solo relativamente alle unità di serie.
Contando anche le prototipo, il totale sale a 79 su 117.
Al netto delle tre in carico a vario titolo a Fondazione FS Italiane, sono solo 35 le unità ancora accantonate in attesa di disposizioni.
Tra esse sarebbe bello se qualcuna venisse a sua preservata perché oggettivamente due macchine di serie superstiti su 113 sarebbero davvero poche.
Sul fronte dei "Caimano", tralasciamo invece il conteggio a livello di Gruppo e affrontiamo quello delle serie.
La E.656.080 appartiene alla prima, che annovera le macchine dalla .001 alla .104.
In questa circostanza ne abbiamo 75 demolite, 6 nell'asset di Fondazione FS Italiane e 23 ancora accantonate.
In questo caso, è improbabile che ci siano altri salvataggi, considerato che la serie è già ben tramandata.
Foto di Iacopo Grappiolo, video di Mr Massi.