"Dobbiamo garantire che le indagini sulle cause della tragedia siano trasparenti e rapide".

Questa la dichiarazione del premier greco Kyriakos Mitsotakis, in merito all'incidente ferroviario avvenuto il 28 febbraio scorso nella valle di Tebi, in cui hanno perso la vita 57 persone, durante un incontro con la presidente della Repubblica greca Katerina Sakellaropoulou.

Mitsotakis ha fatto sapere di avere chiesto all'Agenzia dell'Unione europea per le ferrovie di redigere un rapporto per il miglioramento del trasporto su binari e ha assicurato che il servizio ferroviario riprenderà in Grecia "il prima possibile, con la massima sicurezza e due capistazione a ogni turno".

Con riferimento al sistema di controllo della rete che avrebbe evitato la tragedia ma che non è attivo nel Paese, il premier ha ribadito: "Era in sospeso dal 2014, sarà completato rapidamente entro i prossimi mesi".
Sakellaropoulou ha ricordato che la società greca è arrabbiata e sta perdendo fiducia nelle istituzioni, e ha aggiunto: "Non sentiamo solo la responsabilità ma anche vergogna".

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