La rivoluzione musicale, che Trenitalia ha avviato negli ultimi anni con la commissione dei treni Rock e Pop, prosegue e nella mattina del 7 marzo 2023 è stato fissato un ulteriore punto.
I treni Pop approdano nella flotta della divisione regionale della Toscana, dove fino a pochi mesi fa sembrava non dovessero nemmeno arrivare a differenze di Rock e poi recentemente dei Blues che già impegnano i depositi fiorentini.
La configurazione scelta da questa regione è anche la più diffusa, 4 casse con posti di sola seconda classe, 300 posti a sedere e 12 stalli per le biciclette anche elettriche, una buona attenzione per chi vuole spostarsi con la propria due ruote ma anche molta attenzione per chi è costretto ad usare le ruote.
Il Pop infatti è anche ben attrezzato secondo le ultime norme contro le barriere per i disabili, o comunque le persone anziane e meno agili e per questo vi è l'ormai rodata piattaforma che nelle stazioni con marciapiede a norma europea colmano il divario fra treno e banchina.
Dentro il treno, infine, non vi sono interruzioni e gradini, anche in corrispondenza degli intercomunicanti vi sono delle dolci livellette ed infine anche la ritirata, unica presente, è moderna e spaziosa.
Di tutto rispetto anche le prestazioni di questi treni, una velocità di picco di 160 km/h come per la stragrande maggioranza del parco regionale ma in più una accelerazione da fare invidia ad un treno della metropolitana e a migliorare il comfort dei passeggeri un'ottima insonorizzazione e delle sospensioni che fanno sembrare che il treno stia fluttuando sui binari.
Nel corso della conferenza di ieri sono intervenute le autorità della Regione, il presidente Eugenio Giani, il sindaco di Firenze Dario Nardella e la direttrice della divisione passeggeri regionale Sabrina De Filippis che oltre ad esprimere soddisfazione per l'arrivo di questi moderni treni hanno anche esposto alcuni progetti per il prossimo futuro del trasporto nell'area fiorentina.
Tra essi il sottoattraversamento di quasi 7 chilometri sotto la città che consentirà di alleggerire il nodo dalla presenza dei treni ad alta velocità che invece effettueranno servizio nel costruendo scalo di Firenze Belfiore la cui ubicazione sarà tra la centrale di Santa Maria Novella e Rifredi.
Vi saranno anche nuovi aggiornamenti nella logistica di quest'area e la nascita di un sistema di People Mover per garantire le coincidenze tra gli scali, ed infine una totale integrazione tra il sistema ferroviario e quello tramviario che oltre alle due linee in esercizio ne prevede altre due in costruzione, con il chiaro obbiettivo di ridurre l'uso del mezzo privato in favore di un sistema pubblico capillare ed efficiente con grande vantaggio per l'aria cittadina e i polmoni dei fiorentini.
Una giornata, quella di ieri, che conferma quanto abbiamo visto in questi anni; viene rimarcata la linea di un progresso in cui le ferrovie hanno un ruolo cardine e il centro dell'attenzione è il cittadino nonché passeggero.
Testo, foto e video di Salvatore Romano d'Orsi