In una nota l’assessore alle Infrastrutture e mobilità di Regione Lombardia, Alessandro Sorte, riferisce che il Cipe ha approvato il progetto definitivo della linea ferroviaria dell’alta velocità tra Brescia e Verona. Nel progetto “è previsto anche lo studio della fermata ferroviaria del basso Garda per favorire l’accessibilità turistica. Nei prossimi mesi si avvieranno i lavori” aggiunge Sorte, per il quale la notizia “dà ulteriore prestigio al progetto di valorizzazione dell’alta velocità che già ha compiuto passi avanti con il completamento del collegamento fra Milano e Brescia”.
Sull’approvazione da parte del Cipe del progetto definitivo della nuova linea ferroviaria Brescia- Verona, Matteo Zoppas, presidente di Confindustria Veneto, dice: “Un’ottima notizia che attendevamo da tempo che dà il via ad un’opera fondamentale per ridurre il gap infrastrutturale del Veneto, per ridare slancio e competitività alle nostre aziende e collegare, in modo sostenibile, i porti dell’Alto Adriatico al resto dell’Europa”. “Le aziende venete – prosegue Zoppas - sono pronte a cogliere le opportunità, le ricadute e i benefici territoriali che verranno offerti dalla nuova infrastruttura, già durante la sua fase di costruzione, in termini di occupazione e produzione economica. Il nostro auspicio, adesso, è quello di un rapido sblocco dell’intera tratta da Verona a Mestre e poi fino a Trieste”.
Franco Miller Presidente di Transpadana (e Delegato per i Corridoi Europei di Confindustria Veneto) dichiara: “È un passaggio fondamentale per il quale lavoriamo da anni e che attendevamo con impazienza, che spero faccia da traino per l’altra opera ferroviaria progettata in Veneto, da Verona a Padova, in modo da portare a compimento in Italia il Corridoio Ten-T Mediterraneo, unico corridoio trasversale a Sud delle Alpi, attraverso la pianura padana, dove si crea oltre il 40% del Pil italiano. Monitoreremo con attenzione l’iter approvativo che porterà alla pubblicazione della delibera ed alla conseguente apertura dei cantieri e assicuriamo sin d’ora il nostro contributo alle Ferrovie e al General Contractor incaricato della costruzione dell’opera, per fornire un’informazione puntuale e trasparente che garantisca la miglior contestualizzazione dell’opera a favore dei territori attraversati”.
Legambiente Lombardia chiede al Governo una “analisi costi benefici” dell’Alta Velocità ferroviaria tra Brescia e Verona. Secondo Dario Balotta, responsabile trasporti dell’Associazione ambientalista il progetto “costa a chilometro il triplo di quello che costa in Francia, si salta colpevolmente il lago di Garda, rinunciando al più grosso mercato turistico del Nord Italia”. Inoltre “si insiste con l’Alta Velocità su una tratta breve quando sarebbe più funzionale un sistema tradizionale, meno rumoroso, meno costoso, meno veloce e meno energivoro». Infine, con l’attuale tracciato «si attraversa il Lugana anziché affiancare la linea storica, distruggendo la natura e la ricchezza dei vigneti più di quanta se ne crea con l’Alta Velocità”.