Game over. Alla fine, come era ampiamente previsto, la rivoluzione ha avuto luogo.

Da questa mattina (ad essere onesti alcune sostituzioni ci sono state già nella giornata di ieri), l'Adriatica ha detto addio - almeno per il momento - a due diverse tipologie di convogli.

La prima sono i Frecciargento che fino a ieri erano effettuati con gli ETR 700, gli ex Fyra costruiti da AnsaldoBreda per le ferrovie del Belgio e dei Paesi Bassi, la seconda sono i Frecciabianca con le E.402B che nella maggior parte dei casi circolavano con due unità, una in testa e una in coda.

Se i secondi sono stati "convertiti" in ETR 460, i primi circolano da oggi solo a nord di Pescara con una coppia su questa città e due su Ancona. Peraltro, la coppia sul capoluogo abruzzese ha lo svantaggio per i fotografi di treni di partire e arrivare a orari sostanzialmente incompatibili con un buono scatto o una buona ripresa, cosa che rende gli ETR 700 sostanzialmente "assenti" da Ancona in giù.

Ora, come detto, l'Adriatica è il regno degli ETR 500 con i Frecciarossa che hanno preso il sopravvento coadiuvati dagli ETR 460 che comunque, giova ricordarlo, sono pur sempre allo stato attuale gli elettrotreni del parco di Trenitalia più anziani in circolazione.

Nel nostro video possiamo vedere gli ultimi transiti sulla linea realizzati in questi giorni, quando una alternanza piuttosto scontata di sole e pioggia ha salutato queste composizioni con cui eravamo abituati da anni ad avere a che fare.  

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