Il "Connecting Europe Express" ha fatto ieri una prima tappa in Svizzera.
A percorrere il tragitto da Zurigo a Berna con il convoglio trainato da una Re 460 sono stati Simonetta Sommaruga, membro del Consiglio federale dove dirige il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni e il direttore generale delle FFS Vincent Ducrot, insieme a rappresentanti delle organizzazioni dei trasporti pubblici.
Il treno, composto come sappiamo da vetture delle compagnie statali di Italia, Francia, Ungheria, Svizzera, Austria e Germania, vuole rappresentare la rilevanza del trasporto su rotaia, attraverso le frontiere, ai fini della mobilità ecologica. Partito il 2 settembre da Lisbona, il treno giungerà fino al 7 ottobre in più di 100 città europee.
Oggi, nella sua seconda tappa svizzera, percorrerà invece il tragitto tra Berna a Basilea con a bordo i rappresentanti del governo federale, del trasporto pubblico e dell'economia che discuteranno dei miglioramenti nel traffico delle merci su rotaia.
"La ferrovia - ha spiegato il direttore delle FFS Ducrot - ha una lunga tradizione in Europa, mettendo in contatto Paesi, persone e imprese. In tempi di cambiamento climatico, svolge un ruolo innovativo e, poiché utilizza le risorse in modo parsimonioso, è determinante per il raggiungimento degli obiettivi climatici".
In ambito europeo la Svizzera partecipa a un gruppo di lavoro europeo impegnato nella ricerca di soluzioni per biglietti internazionali integrati per gli utenti e collabora pure all'iniziativa "TEE 2.0", lanciata dalla Germania per intensificare i collegamenti transfrontalieri in Europa.
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