Si è conclusa nella giornata di giovedì 9 settembre la breve parentesi del Connecting Europe Express in Italia.

Il treno ha attraversato il confine intorno alle ore 10, passando in carico alle ferrovie austriache ÖBB che lo hanno condotto sino a St. Pölten passando per Innsbruck, Wörgl, Salisburgo e Linz, da dove poi proseguirà sino a Vienna e quindi Bratislava.

Durante questi cinque giorni in Italia, il treno ha toccato diverse importanti stazioni ferroviarie con la presenza di numerosissimi appassionati intenti a riprendere il convoglio in transito, così di seguito composto nell'ultimo viaggio: E.402B.175 + E.402B.170 (il convoglio è ripartito in comando multiplo da Verona con la E.402B.170 in testa), D-ÖBB 61 80 72-90 017-7 WLABmz, Apm 61 85 19-90 109-3 CH-SBB, 61 83  88-90 110-9 I-TI WR, F-SNCF 61 87 10-92 011-6, D-DB 61 80 84-91 102-2 Bpmmbdz e H-START 51 55 94-91 102-3 Ddmee.

A bordo treno si sono tenute diverse conferenze e riunioni di varie autorità europee con competenze relative al trasporto ferroviario; ad esempio per ogni stato toccato dal convoglio si è discusso dei contributi europei da versare e già versati per la realizzazione di opere ferroviarie, come ad esempio il costruendo Tunnel di Base del Brennero (BBT), per il quale l’unione europea ha fornito € 1.471.500.000 totali tra progettazione, studi di fattibilità e lavori attualmente in corso per la sua realizzazione.

Secondo le parole di Adina-Ioana Vălean, Commissario europeo per i Trasporti, lo scopo del Connecting Europe Express è quello di dimostrare il potenziale del trasporto ferroviario europeo e di poterlo potenziare, dato che ad oggi non è ancora possibile essere ben connessi con tutti gli stati membri per via dei diversi scartamenti adottati in alcuni paesi come la Spagna, dove lo scartamento utilizzato è di 1.668 mm anziché 1.435 mm, ovvero lo standard europeo.

Proprio per questa ragione il Connecting Europe Express non è composto da un unico treno ma da ben tre convogli separati che attraverseranno l’Europa toccando 26 nazioni e fermandosi in oltre 100 città per poi giungere a Parigi il giorno 7 ottobre, dopo aver percorso circa 20.000 km totali.

Questo treno vuole anche sensibilizzare e incentivare tutti i cittadini europei ad utilizzare più spesso il trasporto ferroviario, che resta una priorità per il governo europeo, come annunciato nel Piano Strategico per la Mobilità Intelligente e Sostenibile, rientrante anche negli obiettivi prefissati dall’Agenda 2030.

Testo, foto e video di Carlo Prunas

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