Il "Treno degli Dei" non è nemmeno partito che già iniziano le polemiche.
Il convoglio, come annunciato nei giorni scorsi, parte da Paola e arriva a Reggio Calabria, ma tra le sue fermate – dice Mino De Pinto, Coordinatore provinciale della Lega Vibo Valentia – non è contemplata quella della stazione di Vibo Marina, mentre sono presenti Pizzo, Zambrone e Tropea e prima Amantea e Lamezia Terme.
"Vorremmo capire come mai l’assessore Catalfamo e la Fondazione Ferrovie dello Stato si sono dimenticati di Vibo Marina, non solo quale località turistica, ma anche quale frazione della città, capoluogo di provincia, Capitale Italiana del Libro. Eppure anche, e forse a maggior ragione, a Vibo Marina e nel suo porto si potevano pensare iniziative con attrattiva turistica, da incontri culturali finanche ad escursioni esperenziali a bordo dei pescherecci”.
“Forse qualcuno è stato male consigliato, oppure – ipotizza il rappresentante leghista – non ha piena visione di questo territorio. Per questo motivo come coordinamento comunale della Lega invitiamo l’assessore Catalfamo e l’associazione Ferrovie a rivedere la loro decisione, inserendo anche Vibo Marina tra le tappe del Treno degli Dei.
La cosa che dispiace è vedere il Comune di Vibo Valentia totalmente assente, come se non fosse una questione propria quella di vedersi esclusa da iniziative turistiche per il rilancio del territorio marino.
Come Lega siamo pronti a confrontarci sulla questione e su un progetto complessivo per il rilancio turistico del litorale vibonese”.


