Dieci anni di vita residua restano al Ponte San Michele, il viadotto a scavalco sul fiume Adda che collega, sia a livello stradale che ferroviario, le province di Lecco e Bergamo.

Chiuso per importanti lavori di riqualificazione a settembre 2018 e riaperto per gradi, prima alla viabilità ciclopedonale, poi a quella viaria e infine, lo scorso settembre, a quella ferroviaria, il Ponte San Michele continua a essere un osservato speciale. Progettato dall'ingegnere svizzero Jules Röthlisberger, e costruito nel tra il 1887 e il 1889, il ponte è soggetto a sollecitazioni importanti, dovute tanto a fattori ambientali esterni che a fattori interni, quali le caratteristiche dei materiali originali e lo stesso utilizzo che ne accorciano, giorno dopo giorno, la vita residua.

“Rispetto alle prime stime, indicate durante i lavori di riqualificazione, il tempo si è ora ridotto a 10 anni, trascorsi i quali RFI vorrebbe dismettere interamente la struttura e lasciarla solo a percorrenza ciclopedonale” sottolinea Massimo Cocchi, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Calusco che martedì ha partecipato insieme al sindaco Michele Pellegrini, il primo cittadino di Paderno Gianpaolo Torchio, i rappresentanti delle Province di Lecco e Bergamo, alla riunione indetta da RFI per fare il punto della situazione.

L’incontro virtuale è servito per aggiornare Comuni e Province sulle analisi effettuate in merito alla possibilità di bypassare l’attuale doppio stop delle auto, in coda sia a Paderno che a Calusco, durante il passaggio dei treni lungo il ponte. Le verifiche effettuate hanno però escluso di poter cambiare la situazione attuale, e rimane quindi il divieto di passaggio contemporaneo di auto e treni. Inoltre proprio le indagini suppletive effettuate hanno permesso di accorciare la vita residua del ponte: 10 gli anni di vita stimati per continuare a reggere il traffico di auto e treni.

Una scadenza che impone la necessità di trovare il sostituto, o meglio i sostituti al San Michele dato che RFI ha da subito chiarito la disponibilità a realizzare un nuovo ponte ferroviario senza però più prevedere un doppio binario (stradale e ferroviario). Ed è sul secondo ponte, quello riservato al traffico carrabile, che si è aperto il dibattito. Se infatti si è di fatto raggiunta l’unanimità sulla possibilità di creare un nuovo ponte per i treni non lontano dal San Michele in modo da mantenere le attuali stazioni di Paderno e Calusco, è sul passaggio delle auto a scavalco sull’Adda che si è acceso il dibattito.

Il Comune di Calusco preme per mantenere anche la viabilità delle auto in zona, sfruttando la variante in fase di realizzazione nella zona Sud del paese. “Abbiamo già vissuto quasi due anni con la viabilità limitata e abbiamo capito quanto è importante e necessario l’attraversamento dell’Adda tra Calusco e Paderno: non accettiamo soluzioni diverse! Due ponti affiancati, uno unico, a sud, a nord, ad arco, in acciaio o in calcestruzzo… questo lo decideranno i progettisti, anche a tutela del contesto ambientale e in relazione alla viabilità cittadina. Noi dobbiamo fermamente dire che è necessario! Tra Calusco e Paderno, non in un punto qualsiasi tra Trezzo e Olginate!” conclude Cocchi.

Diverso il parere del sindaco di Paderno dAdda Gianpaolo Torchio: “Per noi è importante l’impatto ambientale. È chiaro che costruire un nuovo ponte in questa vallata è ben diverso che costruirne due. Non solo. Dobbiamo anche ragionare sull’impatto viabilistico che una nuova infrastruttura potrebbe creare, portando traffico, anche pesante, su Paderno, Robbiate, Verderio, Bernareggio e Ronco. Una scelta di una simile portata non può essere presa senza considerare bene le ripercussioni viabilistiche in una zona, come quella a confine tra le Province di Lecco e Monza Brianza”.

Per questo, durante la riunione, si è convenuto di effettuare degli approfondimenti sulla viabilità in questa zona, al fine di capire quali potrebbero essere le ripercussioni dello sbocco di un nuovo ponte.

L'artcolo integrale sul quotidiano on line Lecconotizie.com.

Foto 3 di Goldmund100 - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3848824

Orario invernale Trenitalia
Giorni
Ore
Min.
Sec.

Aerei

Autobus

Eventi

Varie

Treni insoliti sui binari italiani
Il nuovo libro di Lorenzo Pallotta

234 pagine, 260 foto

Acquista la tua copia!!

Lavoro in ferrovia