Una task force, con il compito già nelle prossime settimane di velocizzare l’avvio o il completamento delle opere.
Questa l’iniziativa messa in campo dal Gruppo Ferrovie dello Stato, che avrà a disposizione ben 28,3 miliardi sui 32 stanziati dal governo per le infrastrutture. L’obiettivo è chiudere i cantieri entro il 2027. Non si tratta solo di ferrovie, ma anche di strade, con interventi di digitalizzazione e upgrade dei sistemi attualmente utilizzati per monitorare traffico, treni e strade appunto.
Secondo quanto riportato da la Repubblica, sono due gli organi che si occuperanno sul campo di gestire questa ripartenza: Rete Ferroviaria Italiana si occuperà dei treni, e Anas della parte stradale. L’obiettivo è però comune, ed è scritto nero su bianco sul documento del governo: dare vita ad un sistema infrastrutturale di mobilità moderno, digitalizzato e sostenibile dal punto di vista ambientale. Circa 27 miliardi di euro saranno destinati a opere ferroviarie per la mobilità e la connessione veloce del Paese.
I fondi saranno così suddivisi: 11,2 miliardi sono già stati stanziati per cantieri aperti, mentre altri 15,5 saranno dedicati a nuovi progetti. Per quello che riguarda gli altri 5 miliardi previsti dal piano, la maggior parte verrà desinata al piano per intermodalità e logistica integrata, e il resto alla messa in sicurezza e monitoraggio digitale di strade, viadotti e ponti.
In merito alle grandi opere coinvolte da questo piano di rilancio, nel nord Italia la maggior parte dei fondi sarà impiegata per il nodo di Genova, corridoio Reno-Alpi, Terzo Valico dei Giovi, l’Alta Velocità Genova-Milano-Torino e la trasversale AV da Torino a Venezia.
Al centro Italia saranno interessate la Orte-Ancona-Falconara, la Roma-Pescara e segmenti della dorsale stradale adriatica, mentre al sud Italia spiccano le infrastrutture ferroviarie tra Basilicata e Calabria, l’Alta Velocità e l’Alta Capacità merci per la Salerno-Reggio Calabria che sarà collegata al nodo aperto nel 2009 sulla Roma-Milano-Torino, la strada statale Ionica, la tratta su rotaie Palermo-Messina-Catania e la tratta Alta Velocità Napoli-Bari.