Una particolarità che differenzia la stazione di Benevento dalle altre è sicuramente la presenza dei segnali bassi tipo "girevoli" più conosciuti come Marmotte Girevoli.

Questi particolari segnali meccanici, infatti, sono stati rimossi e sostituiti in quasi tutte le stazioni ferroviarie d'Italia ad eccezione di Santhià, Chivasso e appunto Benevento, dai più moderni corpi segnaletici neri a tre luci bianche, detti segnali bassi luminosi.

Il motivo della sostituzione è presto detto. Oltre ad un ammodernamento tecnologico ovvio, questi ultimi richiedono meno interventi di manutenzione che erano necessari soprattutto nelle stazioni del nord più facilmente soggette a condizioni atmosferiche avverse (pioggia, neve, ghiaccio, ecc...).

Una delle ultime grandi stazioni a perdere questi particolari segnali è stata quella di Roma Termini quando nel 1999 venne installato il nuovo ACS. Di quei giorni si ricordano infatti le pile di "Marmotte" accatastate le une affianco alle altre.

Ma come funzionano i segnali bassi meccanici e da cosa sono costituiti? 

Essi sono sostanzialmente dei fanali girevoli che hanno due facce, disposte ad angolo retto fra loro, dipinte l'una a strisce diagonali di colore bianco e nero alternate, l'altra in bianco con filettatura di colore nero. A queste due facce corrispondono di notte, rispettivamente, una luce violetta ed una luce bianca lattea. Le altre due facce sono dipinte in nero e di notte non danno alcuna segnalazione.

Una Marmotta è dunque costituita da un parallelepipedo in grado di ruotare a comando da chi dirige il movimento di manovra.

Le segnalazioni dei segnali bassi girevoli sono le seguenti:
Fermata: di giorno faccia bianca a strisce diagonali alternate bianche e nere; di notte una luce violetta.
Libero Passaggio: di giorno faccia bianca con filettatura nera; di notte una luce bianca lattea.

Come è ben visibile nel video a corredo, dal canale di Gabri656 a Benevento, la marmotta che viene ripresa di più è quella con una freccia rivolta verso sinistra (posizionata al centro dei due binari); la freccia, infatti, indica a quale binario la marmotta corrisponde vista la sua posizione centrale fra questi ultimi.

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