Con una lettera aperta ai fermodellisti, PIKO annuncia buone e meno buone notizie per tutti coloro che collezionano i suoi treni in scala.

La prima problematica che viene evidenziata per prima riguarda i tempi di transito dei container dalla Cina che hanno raggiunto la spaventosa tempistica di 110 giorni, quasi 4 mesi.

Questo, scrive PIKO, "significa che i prodotti che abbiamo realizzato nel nostro stabilimento di Chashan a marzo e spediti ad aprile ora arrivano ad agosto", aggiungendo di non sapere quando questa situazione migliorerà.

A tutto questo si aggiunge la mancanza di microchip richiesta per i decoder che rende il tutto ancora più complicato.

La nota positiva di questa situazione è che la ditta è in linea col programma nel suo stabilimento di Chashan sia con lo sviluppo di nuovi prodotti che con la produzione che è a pieno regime

"Dopotutto - prosegue la nota - la nostra produzione nella fabbrica di Chashan è superiore del 35% rispetto allo scorso anno". Un elemento importante visto che i modellisti hanno la garanzia di ricevere gli articoli PIKO ordinati probabilmente con non troppo ritardo.

Oltre ai problemi di consegna, c'è tuttavia anche quello degli aumenti di prezzo, che purtroppo già sono sperimentati da tutti nella spesa quotidiana.

PIKO ha investito molto e razionalizzato molto, ma non riesce ad assorbire tutti gli aumenti dei costi, motivo per cui ha purtroppo dovuto implementare il costo dei modelli del 5% dal 1 agosto scorso. 

La buona notizia è che la ditta ha promesso ai suoi rivenditori che riceveranno tutta la merce ordinata prima di questa data al vecchio prezzo.

Al di là di questi problemi, PIKO sta lavorando alacremente per diventare un'azienda ancora più sostenibile

A tale scopo ha installato 2 anni fa un impianto fotovoltaico, che - se il sole splendesse sempre - coprirebbe l'intero fabbisogno elettrico annuale. Non è così, ma sicuramente aiuta.

Anche le auto aziendali vengono gradualmente convertite in auto elettriche, vengono installate nuove finestre con isolamento migliorato oltre ovviamente alle lampade a LED. Ove possibile, viene anche offerto ai dipendenti il ​​lavoro "mobile" che consente di risparmiare energia, sia per il dipendente che per l'azienda.

Sempre in tema di notizie, poi, la ditta annuncia che anche il prossimo anno non parteciperà alla Fiera di Norimberga che perde quindi per la terza volta un grande protagonista.

Tuttavia, la ditta che cerca sempre più il contatto col pubblico sarà presente alle fiere nel 2023, a marzo a Mannheim e ad aprile all'Intermodellbau di Dortmund.

Nell'ambito della sostenibilità, poi, nel 2023 non ci saranno nuovi cataloghi PIKO H0 o G stampati. Il ciclo della carta diventerà infatti biennale. I nuovi cataloghi H0 e G per il 2023 saranno disponibili in digitale come di consueto dal 1 gennaio 2023. Un'edizione cartacea è prevista di nuovo nel 2024.

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