Per coloro che apprezzano i carri merci ben riprodotti, in questo articolo parliamo di cisterne.

Per la precisione vediamo le produzioni di una casa fermodellistica ceca che risponde al nome di IGRA Model che da relativamente poco tempo si è affacciata "con prepotenza" sul mercato europeo.

Tra i carri più apprezzati della sua produzione ci sono appunto le cisterne che vengono proposte nelle tipologie Zacns 88 e Zacns 98. In queste righe analizzeremo per le prime le ČD Cargo mentre per le seconde quelle di Wascosa sia con estremità arancioni che interamente blu e le Pannonia Ethanol.

Per essere banali partiamo dall’inizio. IGRA si presenta ai suoi acquirenti con una confezione molto semplice ma a dire la verità anche molto poco funzionale. Un box di cartone contiene il modello racchiuso a sua volta in un involucro di plastica che lo tiene fermo immobilizzandone le estremità. La finestra trasparente davanti permette di mostrarne le fattezze, ma nei modelli (otto) che abbiamo analizzato noi, rendeva ardua l’impresa sia di estrarre che di inserire il carro senza danneggiare tutto. In buona sostanza le due plastiche trasparenti tendono a incastrarsi tra loro rendendo le operazioni davvero troppo complicate.

L’aspetto positivo è che l’involucro interno è sagomato per accogliere bene i modelli sia con gli aggiuntivi che con i ganci montati, una accortezza che più volte abbia scritto essere molto gradita.

A proposito di ganci, l’azienda fornisce con nostro estremo stupore tra gli aggiuntivi i supporti a baionetta tipo Roco al posto di quelli classici a occhiello, segnando un altro punto decisamente a suo favore.

Rimanendo sugli aggiuntivi, quelli da montare sono davvero pochi e si limitano ad alcuni corrimano e alle ancore laterali. Essendo gli innesti non particolarmente lunghi, noi suggeriamo di applicarli con un filo di colla perché altrimenti con l’utilizzo su un plastico potrebbe essere estremamente facile perderli per strada.

La confezione si completa con un foglio di istruzioni molto chiaro e la cui comprensione è intelligentemente lasciata ai soli disegni e con una card con un codice che permette di accedere a un gruppo chiuso di fan di IGRA Model su Facebook. Detto del confezionamento, veniamo ai modelli.

L’impressione che si ha di primo impatto è senza dubbio ottima. Le forme generali delle cisterne sono corrette così come dei telai e ben fatti ci sono sembrati anche tutti gli elementi a corredo, come scalette, rubinetti e apparecchiature del sottocassa.

Buonissima l’incisione generale del modello così come ben fatte sono le caratteristiche “scanalature” sulle cisterne che dalle foto che abbiamo in nostro possesso risultano corrette sia per forma che per dislocazione tanto nelle Zacns 88 che nelle Zacns 89. Degni di nota sono i respingenti, con il piatto che nella parte alta ha giustamente una sezione curvilinea.

L’unica eccezione che dobbiamo fare riguardo a quanto appena detto vale per le unità ČD Cargo che invece sono un riadattamento. Buona parte del carro è corretta ma non il collegamento tra telaio e cisterna e alcuni dettagli sia del telaio stesso che proprio della cisterna che nell’esemplare reale differiscono notevolmente. In questo caso la ditta ha preferito "assecondare il mercato" con un modello che non è perfetto ma che è piuttosto verosimile ed è quanto di meglio si potesse fare con ciò che si aveva a disposizione e senza dover realizzare un nuovo stampo.

Se le note sugli stampi stessi sono finora molto positive, una cosa ci ha invece lasciato più interdetti, ossia la delicatezza estrema dei terrazzini. Il complesso dei tre pezzi che li formano è piuttosto fragile e in uno degli esemplari in nostro possesso è venuto via senza particolari motivi costringendoci a un riassemblaggio decisamente laborioso. Insomma, quando le avrete per le mani prestate attenzione a questo dettaglio che è abbastanza suscettibile di danneggiamento e tende anche a rimanere in diagonale.

Per quanto riguarda la verniciatura c’è davvero poco da dire se non che la stessa è effettuata ovunque in maniera perfetta e con una ottima copertura. Ben fatte le scritte, tanto quelle grandi con i loghi delle varie realtà titolari dei carri quanto quelle piccole sui telai che parimenti a tutte le iscrizioni di servizio sono nitidissime e giustamente collocate.

A nostro avviso la scritta Wascosa doveva avere i caratteri leggermente più ravvicinati tra loro ma non escludiamo che, al pari della dislocazione di alcune annotazioni di servizio, possano esserci delle differenze tra le singole cisterne.

Sul plastico questi carri fanno davvero una bellissima figura anche perché risultano corretti rispetto alle produzioni di altre marche che si sono cimentate con le stesse tipologie. Oltretutto IGRA Model ha deciso sin da subito di proporre più numerazioni delle stesse compagnie permettendo anche a chi non ama marcature doppie di realizzare da subito un bel convoglio omogeneo ma con carri non perfettamente identici.

Sulla circolabilità, poco da aggiungere. I carri si comportano al meglio anche in situazioni difficili e con i ganci in dotazione sui rettilinei i respingenti risultano quasi attaccati.

Il prezzo di vendita di oltre 60 euro non è indubbiamente basso se si confronta con quello delle altre marche, ma va detto che, a nostro modo di vedere, la differenza viene giustificata ampiamente dall’avere nel proprio “parco” un carro corretto anziché uno di fantasia, almeno per le cisterne che qualche riga sopra abbiamo definito identiche alle reali.

Ora la speranza (che è quasi una certezza) è che IGRA Model dia continuità alla produzione, con altre numerazioni delle compagnie finora già prodotte e anche con nuove versioni. A tal proposito a catalogo, tra le più attese, c’è la Zacns 88 di RTI Wagon.

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