Anche in Svizzera, così come nel nostro Paese, il problema dei writers e dei loro graffiti a colpi di bombolette spray su carrozze e convogli è molto sentito, oltre che molto costoso per le successive operazioni di pulizia.
Per questo, la Confederazione intende usare estremi rimedi a quello che è da tutti ritenuto un male estremo.
Da inizio luglio, infatti, le Ferrovie Federali Svizzera utilizzano i droni per combattere i graffitari. Hanno ricevuto il via libera dall’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC). Lo hanno comunicato lunedì, confermando un articolo della NZZ am Sonntag.
I droni possono volare fino a un’altezza di trenta metri e sono utilizzati solo nell’area dei binari, dove l’accesso è vietato alle persone non autorizzate, spiega l’ex regia federale. L’operazione è rivolta alle persone che penetrano nelle stazioni per compiere vandalismi, con particolare riferimento agli sprayer.
L’UFAC ha autorizzato il Servizio video e graffiti della polizia dei trasporti delle FFS a usare il sistema di droni Beehive 1 di Sunflower Labs. I velivoli funzionano svolgendo le riprese automaticamente, ma sono monitorati da un operatore.