Ennesima giornata da dimenticare, quella di ieri, per l'Adriatica.
Soprattutto per le persone partite ieri da Milano Centrale alle 13.35 a bordo del Frecciarossa 8811 e mai arrivate in orario, alle 21.57, a Lecce.
Tra Montemarciano e Falconara, infatti, il treno ha subito un importante problema tecnico a un carrello.
A bordo, secondo quanto ha ricostruito il Resto del Carlino, un caldo infernale e nonostante l’impianto di climatizzazione sarebbe rimasto in funzione, alcuni viaggiatori avrebbero accusato degli stati di malessere, poi gestiti a terra dalla macchina dei soccorsi una volta che il convoglio sostitutivo sul quale sono stati trasferiti è riuscito a raggiungere le stazioni di riferimento individuate a Falconara, intorno alle 21, ed Ancona, alle 21.20.
Soltanto dopo quattro ore sono state completate le operazioni di transfer dei passeggeri, che hanno potuto proseguire il loro viaggio con il Regionale veloce 3929 partito da Piacenza fino al capoluogo dorico, dove è stato predisposto il cambio del materiale rotabile per consentire la prosecuzione verso il Salento.
La circolazione ha inevitabilmente subito notevoli rallentamenti su tutta la tratta ed è stata regolata, in un primo momento, dall’utilizzo di un unico binario.
I treni Alta velocità, Intercity e Regionali hanno registrato fino a 180 minuti di ritardo.
Tra quelli bloccati: il FR 8828 Lecce (12.57) - Venezia Santa Lucia (22.09), il FR 9810 Pescara (17.54) - Milano Centrale (22.30), l’IC 614 Lecce (11.54) - Milano Centrale (23.40) e l’IC 613 Milano Centrale (15.05) - Pescara (22.05).
Alcuni Regionali hanno subito limitazioni nel percorso o cancellazioni.
Per la cronaca il protagonista del grave inconveniente tecnico è stato l'ETR 500 n.19 e nello specifico la E.404.507.