A muoversi in favore dei collegamenti diretti tra città europee è addirittura Greenpeace.

L'organizzazione ambientalista chiede alla Confederazione elvetica e alle Ferrovie Federali Svizzere (FFS) di "garantire che Zurigo e soprattutto Ginevra siano servite meglio".

Ma non è solo alla Svizzera che si rivolge, piuttosto a tutto il continente. 

In generale, i governi europei dovrebbero dare priorità al trasporto ferroviario rispetto a quello aereo, indica Greenpeace in una nota rilasciata in questi giorni.

A tal fine, dovrebbero essere cancellate le agevolazioni per i viaggi aerei e introdotta una tassa sul cherosene per le compagnie aeree.

È inoltre necessario introdurre un maggior numero di biglietti economici per i treni e un sistema di prenotazione più semplice, ad esempio attraverso una piattaforma di prenotazione paneuropea.

Greenpeace ha analizzato complessivamente 990 collegamenti tra 45 grandi città europee.

Solo il 12% dei percorsi considerati sono serviti da treni diretti, mentre per i voli diretti la percentuale è del 69%.

Secondo Greenpeace delle 990 tratte esaminate, 419 (il 42%) potrebbe essere percorsa con un treno diurno o notturno in tempo inferiore alle 18 ore, utilizzando l'attuale struttura ferroviaria.

Le città con il maggior numero di collegamenti ferroviari diretti sono Vienna (17), Monaco (15), Berlino (14), Parigi e Zurigo (13 ciascuna).

Ginevra dispone solo di quattro collegamenti diretti.

La differenza tra Zurigo e Ginevra è particolarmente marcata in termini di collegamenti ferroviari notturni: nove a Zurigo e nessuno a Ginevra.

Italia quasi non pervenuta.

All'altro estremo della scala ci sono sei città che non hanno collegamenti ferroviari diretti con nessuna delle altre città analizzate: Atene, Lisbona, Pristina, Sarajevo, Skopje e Tallinn.

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