Esordio a dir poco sfortunato per l'incolpevole Espresso Cadore di Treni Turistici Italiani.

Cosa è successo

Il forte maltempo che si è abbattuto a partire da ieri sera sull’Alta Marca ha causato gravi disagi a chi doveva muoversi in treno.

I fenomeni atmosferici (pioggia, vento, lampi) hanno provocato danni - come riportano i canali ufficiali di Trenitalia - agli impianti ferroviari nel nodo di Conegliano, a servizio delle linee per Venezia, Udine e Belluno/Calalzo.

L’intervento dei tecnici di Rfi è stato richiesto già alle 23:40 di ieri sera e avviato poco dopo, ma questa mattina ritardi e cancellazioni fioccavano ancora.

Alle 7, ora di punta per i pendolari, la circolazione permaneva “fortemente rallentata“, ed era “ancora in corso l’intervento dei tecnici”.

I treni “Alta velocità, Intercity e regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 180 minuti“, e in certi casi anche “limitazioni di percorso o cancellazioni“.

Sono state attivate anche corse sostitutive con autobus.

Disagi non solo sulla breve distanza.

Il Frecciarossa Udine – Napoli oggi è partito da Mestre, mentre l’Intercity notturno Roma – Trieste è stato instradato via Portogruaro, saltando tutte le fermate della Marca.

Forte ritardo anche per l’Euronight Vienna – La Spezia.

l'Espresso Cadore

Come dicevamo, in tutto questo bailamme c'è finito anche lo sfortunato Espresso Cadore in versione estiva che, partito più o meno puntuale intorno alle 21 di ieri sera da Roma Termini, ha già accumulato oltre due ore e mezza di ritardo nel suo tragitto verso Calalzo.

Solo intorno alle 8 la circolazione è tornata regolare dopo l’intervento dei tecnici.

Per il convoglio di Treni Turistici Italiani un episodio da dimenticare in fretta per ripartire alla grande con il resto della stagione.

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