I treni della Ferrovia Circumetnea, che dal 1898 collegano Catania con i paesi della fascia bassa pedemontana, hanno compiuto ieri l'ultimo giorno di attività limitatamente alla tratta Catania Borgo – Paternò, prima della dismissione.
Da oggi i treni non partiranno più dalla stazione Borgo, mentre continuerà il servizio da Paternò a Randazzo.
Le storiche automotrici si fermano per permettere ai lavori della metropolitana di procedere senza ostacoli.
La nuova tratta metropolitana, lunga 11,5 chilometri, attraverserà tre Comuni: Misterbianco, Belpasso (con la frazione di Piano Tavola) e Paternò.
Saranno realizzate cinque stazioni: Gullotta (Misterbianco), Belpasso (Piano Tavola), Valcorrente (presso il centro commerciale di Etnapolis), Giaconia (nel territorio di Palazzolo, in territorio di Belpasso, ma cruciale per Paternò) e Ardizzone (Paternò).
La tratta Misterbianco-Paternò rappresenta l’ultima sezione che completa l'intera linea metropolitana di Catania, lunga complessivamente 30 chilometri, collegando Paternò con Catania e il suo aeroporto.
In una fase successiva, l'intera linea potrebbe estendersi lungo la dorsale Paternò-Adrano, per ulteriori 15 chilometri, già parzialmente attrezzati.
Contestualmente, sempre da oggi, entrerà in vigore il nuovo programma di esercizio ferroviario per la tratta Paternò-Riposto.