Sulla necessità di potenziare la linea ferroviaria Bologna-Castel Bolognese “siamo tutti d’accordo”, ma “ci sono altre possibilità di riuscita senza danneggiare in questo modo la nostra terra”.
Lo scrive in una nota Confagricoltura Bologna, commentando il progetto che prevede il quadruplicamento dei binari lungo la tratta ferroviaria.
Secondo il presidente dell’organizzazione Davide Venturi, il rischio è quello di un “vero e proprio ecomostro”. La nota di Confagricoltura arriva proprio nei giorni in cui si è aperto il dibattito pubblico.
Le proposte del nuovo progetto, come riporta l’agenzia Dire, insistono su un tracciato che varia rispetto agli attuali binari, con una serie di viadotti di altezza ipotizzata fino a 17-18 metri.
Il danneggiamento “irrimediabile” ipotizzato da Venturi riguarderebbe, prima di tutto, le attività agricole già interessate dall’allargamento dell’A14.
“Siamo totalmente contrari a quanto ci è stato presentato e ci batteremo in tutte le sedi contro questa folle proposta” dice ancora il presidente di Confagricoltura Bologna, condividendo le “forti perplessità” peraltro già evidenziate dalla Città metropolitana e dal Nuovo circondario imolese, così come dalla maggior parte dei sindaci e dei candidati sindaci del territorio.
La soluzione ipotizzata da Venturi è quella di allargare l’attuale sede ferroviaria, similmente a quanto accadrà con il Passante di mezzo, “invece che deturpare la pianura.
Chiediamo pertanto a tutte le parti in causa di ascoltare chi vive e lavora sul territorio e di ascoltare i suggerimenti presentati” si chiude la nota.