Le E.652 sono locomotive elettriche che le Ferrovie dello Stato hanno iniziato a utilizzare a partire dal 1990.
Costruite per trainare qualsiasi tipo di treno, con l'eccezione ovviamente di quelli particolarmente veloci, queste locomotive hanno dapprima prestato servizio alla testa dei convogli passeggeri e poi di quelli merci, in tempi più recenti.
Tra i tantissimi servizi che hanno espletato e che sarebbe impossibile elencare uno per uno, ci piace ricordare il taino dei treni interregionali tra Roma e Napoli ma anche quando in singola o in doppia salivano al Brennero con i treni Eurocity.
Nella loro carriera non sono mancati i transiti anche in Direttissima Roma - Firenze e sono tra le non moltissime locomotive che possono vantarsi di aver "corso" anche sui binari della Sicilia.
Oggi, a quasi 35 anni dalla loro immissione in servizio, le unità ancora attive sono quasi tutte ma non sembrano destinate ad avere una vita lunga davanti.
Attualmente, infatti, tralasciando i gruppi più datati, Mercitalia Rail, compagnia ferroviaria nella quale è confluita tutta la serie, può disporre di quasi 70 nuove TRAXX 494 costruite da Bombardier prima e da Alstom poi.
Nel giro di pochi anni questo numero è destinato a crescere fino a 130 visto il recentissimo ordine di altre 70 locomotive dello stesso tipo messo a segno dal management di MIR.
Ma non è tutto, perché se la compagnia deciderà di avvalersi dell'opzione prevista, il totale potrebbe arrivare alle 160 locomotive andando praticamente a "coprire" l'attuale numero di E.652 ancora attive.
Se i nostri calcoli sono corretti, infatti, MIR può contare attualmente su 170 macchine, visto che delle 176 originarie quattro risultano demolite e due accantonate.
Va detto, togliendo per un attimo i panni degli appassionati, che anche per queste "Tigre" gli anni iniziano del resto a farsi sentire.
La tecnologia di bordo, per quanto aggiornata, inizia da tempo a risentire di una logica di costruzione ormai datata e anche a livello costruttivo alcune dotazioni sono ormai da considerarsi obsolete.
Una tra tutte la presenza di una sola porta di accesso per lato quando oggi tutti i mezzi moderni ne hanno ovviamente due.
Vediamo di capirci, le E.652 sono state macchine eccezionali che nel corso degli anni si sono caratterizzate per affidabilità e potenza.
Ora, però, è giusto andare oltre e attendersi anche per questo Gruppo un prossimo pensionamento.
Non da quest'anno ma probabilmente già dal prossimo qualche unità in più accantonata ci sarà, magari tra le macchine con più chilometri o con più problemi meccanici.
Il tempo di passare il testimone a mezzi più moderni e più comodi per il personale di macchina è arrivato.
Sperando che chi le andrà a sostituire dimostrerà, nel corso degli anni, di avere la stessa affidabilità garantendo le stesse prestazioni.
Foto di Massimo Tieso