Una proposta decisamente valida arriva dall'Osservatorio sulla ferrovia Torino-Ceres.

Scrive l'Osservatorio sulla sua pagina Facebook: "Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, il passaggio da GTT alle FS lascia aperto un campo di possibilità per la Torino-Ceres e il territorio, che se ben sfruttate possono diventare occasioni importanti di valorizzazione.

Una di queste occasioni riguarda il recupero e la valorizzazione del materiale rotabile storico della linea, la sua musealizzazione e il suo impiego effettivo per treni storici e turistici: per questo presentiamo il progetto di un Museo Storico della Torino-Ceres (indicato con l’acronimo MUST), da ospitarsi a Cirié in un’area che includa la vecchia sottostazione elettrica del 1919 (ancora in funzione) e il capannone officina.

Nella sottostazione potrebbero trovare spazio un percorso museale sull’impresa tecnica della Torino-Ceres e sulla storia e la tecnica dell’elettrificazione ferroviaria in genere, oltre a spazi a uso polifunzionale e culturale aperti alla cittadinanza.

Inoltre, il congedo di GTT ha lasciato liberi gli spazi del capannone officina, che potrebbero ospitare i treni storici della linea e custodirli in sicurezza per poter essere usati all’occorrenza sulla ferrovia.

La creazione del MUST (pensato anche come "museo del territorio" per raccontare i percorsi di visita già presenti nei nostri Comuni) sarebbe un’occasione importante per valorizzare un’ampia porzione dell’area ferroviaria e di "completare" il nascente polo culturale dell’Area Remmert, dove sta sorgendo il nuovo auditorium.

Un simile progetto non potrebbe certamente esistere se non in sinergia con le realtà di valorizzazione ferroviaria esistenti, ma anche di istituzioni ed enti.

Per questo motivo i primi destinatari di questa proposta sono il Museo Ferroviario Piemontese, la Fondazione FS, la Regione e il Comune di Cirié, per avviare un dibattito che ci auguriamo ricco e che speriamo permetterà di avviare una seria progettazione per il futuro della ferrovia e del suo inestimabile patrimonio di mezzi e memorie.

Di seguito si elencano i materiali più significativi della Torino-Ceres ancora esistenti e che potrebbero trovare spazio nel Museo e impiego per treni storici lungo la linea, se adeguatamente valorizzati:

- Locomotori TIBB n.13 (a Torino Ponte Mosca) e n. 15 (nella rimessa di Ceres), esteticamente restaurati ma bisognosi di rifunzionalizzazione e messa in esercizio;

- Elettromotrice “pita” n.16, custodita a Ponte Mosca, restaurata esteticamente all’interno e in condizioni esteriori discrete, ma da rifunzionalizzare nella parte tecnica-meccanica;

- Locomotore D.341.2021, accantonato a Germagnano;

- Locomotive E.626.187, accantonata a Cirié, e E.626.248, accantonata a Ponte Mosca;

- Carrozze MAN n. B2 e B4, accantonate nel piazzale di Torino Ponte Mosca;

- Carrozze Moncenisio n. B7 e B9, quest’ultima attualmente in fase di ricostruzione da parte dei volontari del Museo Ferroviario Piemontese nelle officine di Torino Ponte Mosca;

- Carrozza “biellese” n. B1356, accantonata nel piazzale di Torino Ponte Mosca

- Carrozza Bz n.102, accantonata a Mathi, vandalizzata e in stato di degrado;

- Carrozza Bz n.?, accantonata a Germagnano e in stato di degrado;

- Automotrici ALn 668 M.002 e M.004 e rimorchiata Le 883 R.4 (Ln 882 R.4 dovrebbe essere, ndr), ancora in stato e livrea originali, accantonate a Pont Canavese, vandalizzate e in stato di degrado;

- Automotrici ALn 668.906 e 668.907, riammodernate nel 2008 ed esposte nella sede di Savigliano del Museo Ferroviario Piemontese;

- Automotrici ALn 668.901 e 903, in servizio su e Ceres fino a giugno 2023 e accantonate a Germagnano, e ALn 668.905, che risulta accantonata a Rivarolo;

- Bagagliaio V1002 e carro attrezzi FTC, entrambi accantonati a Torino Ponte Mosca.

Il dossier completo sulla nostra proposta può essere consultato cliccando qui".
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