La notizia curiosa arriva oggi dalla Cina.
Secondo una indagine portata avanti dal Wall Street Journal una buona fetta di cittadini cinesi è oppressa dai debiti.
Ci sarebbe persino chi, con un debito di 40 mila dollari e uno stipendio base di appena 400 dollari mensili, starebbe letteralmente vivendo un incubo.
Questo perché gli esattori non sono certamente teneri.
E qui subentra il lato ferroviario della questione.
Già, perché in questo Paese a chi non paga le bollette viene impedito, tra l'altro, di acquistare i biglietti per i treni ad alta velocità o anche per gli aerei.
A molti viene inoltre vietato l'acquisto di polizze assicurative, la prenotazione di hotel di lusso e in generale le vacanze.
Fatta la legge, trovato anche lì l'inganno.
Secondo quanto riportato dal Corriere del Ticino che per primo ha ripreso l'articolo, viste le ritorsioni e viste le misure, assieme alle decisioni delle autorità nei confronti dei morosi sarebbe infatti anche nato un mercato nero, e parallelo, in grado di procurare proprio biglietti per i treni ad alta velocità a chi non poteva più acquistarli.
Una "soluzione" che ovviamente rende ancora più acuto il problema visto che ovviamente la questione trasporti è la punta dell'iceberg.
Le altre limitazioni riguardano infatti stipendi sequestrati, niente impieghi governativi e tanto altro, per misure che coinvolgono 8,3 milioni di persone.