La Regione Friuli Venezia Giulia rinnova i suoi dubbi sull'impatto ambientale del progetto di raddoppio della ferrovia tra Koper e Divača, appena oltre il confine, e in particolare sui suoi riflessi sull'ecosistema della Val Rosandra, area naturale di particolare pregio.

E tramite il Ministero dell'ambiente, chiede a Lubiana approfondimenti e provvedimenti di mitigazione ambientale e paesaggistica.

Va in questo senso la delibera approvata dalla Giunta Regionale.

Il piano prevede di sfruttare le gallerie di sicurezza, già realizzate parallelamente al primo binario, per la posa di un altro binario e un loro collegamento mediante la realizzazione di nuovi viadotti.

E la Giunta chiede che arrivino informazioni più dettagliate in merito al potenziale interessamento delle varie matrici ambientali della val Rosandra con particolare riguardo all'ambiente carsico e ai corsi d'acqua interessati.

Le osservazioni si inseriscono nella procedura di consultazione pubblica transfrontaliera, avviata dallo stesso Ministero il 24 marzo.

Un quadro formale nel quale la Regione ha fatto da collettore per mettere sul tavolo, oltre che le proprie osservazioni e quelle delle proprie agenzie (azienda sanitaria compresa), anche i rilievi dei comuni di San Dorligo della Valle, Muggia e Trieste.

Un procedimento al termine del quale dovrà essere emanata una valutazione di impatto ambientale transfrontaliera, decisiva per passare alla fase esecutiva dell'opera.

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