Che i V250 realizzati da AnsaldoBreda attualmente nelle fila di Trenitalia come ETR 700 non siano il treno del millennio è chiaro a tutti.
Un convoglio "onesto", che fa quel che deve fare, senza infamia e senza lode, nulla di più.
Però, anno dopo anno, leggendo le notizie che vengono dai Paesi Bassi qualche dubbio sul motivo reale per il quale questi treni in quel paese non abbiano funzionato, viene.
Nel dicembre del 2022 sul banco degli accusati erano finiti i nuovi Intercity New Generation (ICNG) di Alstom che erano stati presentati in pompa magna poco prima come i sostituti dei fallimentari Fyra.
Già questo aveva destato qualche "sospetto".
Che due treni veloci su due - pur essendo basati sulla stessa piattaforma dei nostri Pop gli ICNG sono treni da 200 km/h - avessero problemi sulla rete olandese era parso già piuttosto strano.
Ora quel che emerge spulciando alcuni articoli di stampa dai Paesi Bassi rafforza il dubbio.
Già, perché è notizia di questi giorni che nei primi mesi del 2024 ProRail (il gestore della infrastruttura) ha registrato performance deludenti.
La cosa interessante sono le motivazioni di queste prestazioni poco convincenti.
La stampa locale parla infatti di linee ferroviarie piene di limiti di velocità temporanei.
La stessa compagnia di bandiera, NS, si sarebbe trovata costretta a modificare l'orario dei treni sulla linea ad alta velocità dove dovevano circolare anche i Fyra.
Su questo percorso sarebbero infatti state imposte diverse limitazioni temporanee di velocità a causa di crepe su ponti e viadotti.
Alcuni giornali, se la traduzione non inganna, parlano esplicitamente di "errori di costruzione nei viadotti", mentre altri aggiungo anche "complicati difetti nel binario".
Non proprio bazzecole, dunque.
Non è tutto, perché anche altre problematiche affliggerebbero la rete dei Paesi Bassi rendendola poco performante.
Tra esse "collisioni, persone tra i binari, animali randagi, influssi meteorologici (tempo autunnale, forti temporali, precipitazioni eccessive, caldo persistente e temporali)".
La situazione sulla rete di ProRail sarebbe talmente complicata che il 2 aprile la Camera dei Rappresentanti avrebbe adottato una mozione in cui si chiederebbe al Segretario di Stato per le infrastrutture e la gestione delle acque di avviare un programma per migliorare le prestazioni ferroviarie.
ProRail avrebbe riferito che starebbe discutendo con il ministero e con NS su come questo programma possa essere implementato.
Insomma, gli ETR 700 non sono certamente dei capolavori ma probabilmente la pietra non è stata scagliata dal pulpito giusto visto che la rete dei Paesi Bassi sembra tutto fuorché un tavolo da biliardo.


