"Disagi gravi per le persone che si muovono in treno e non più tollerabili", dice il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, dopo l’incontro con l’Ad di RFI, Gianpiero Strisciuglio.
Il presidente Giani ha posto la questione e messo sul tavolo del gestore della rete ferroviaria la priorità da rispettare, ovvero potenziare con il cosiddetto sesto binario la tratta Firenze Campo di Marte-Rovezzano-Pontassieve fino ad Arezzo.
Lavori che sono necessari per raddoppiare i binari della linea lenta laddove si crea una sorta di "imbuto". Si tratta di un intervento necessario e non più rinviabile, è la raccomandazione di Giani, al punto che la Regione "è disposta a compartecipare economicamente per aprire i cantieri e far partire prima possibile i lavori".
Raccomandazione con il carattere d’urgenza che, di fatto, apre la fase della progettazione del raddoppio dei binari.
"Ho posto con forza la questione all’amministratore delegato di RFI e farò altrettanto con i vertici di Trenitalia nell’incontro già fissato, anche con con l’idea di attivare un tavolo perché la situazione è troppo grave e bisogna intervenire in maniera rapida".
Nel dettaglio, il piano valutato nell'incontro con RFI prevede "l’intesa sul carattere di priorità che ho indicato a RFI sul sesto binario nel tratto Rovezzano-Arezzo.
Allo stato attuale ci sono quattro binari, due per l’alta velocità e due per la linea lenta.
Proprio sulla linea lenta, partendo dal primo tratto, ovvero il nodo di Rovezzano, occorre raddoppiare i binari", spiega Giani.
In merito ai disagi, quasi quotidiani, che i pendolari aretini devono subire Giani aggiunge: "Non è più tollerabile che le persone debbano avere difficoltà negli spostamenti verso il luogo di lavoro. La situazione va affrontata e con i gestori valuteremo modalità e tempistica.
La Regione è pronta a fare la sua parte, ma il problema va risolto".
Nell’intesa con RFI è prevista la realizzazione di altri due binari per i treni regionali e interregionali, oltre ai due già presenti e ai due dedicati all’alta velocità, tra Rovezzano e Arezzo.
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