Quasi mezzo milione di carri merci circolano sulle rotaie europee.
Attualmente sono accoppiati manualmente e non possono collegare condotte elettriche o dati continue.
Tutto questo dovrebbe cambiare a breve con l'introduzione in tutta l'UE del Digital Automatic Coupling (DAK) come nuovo standard di sistema che renderà il trasporto merci su rotaia oltre che rispettoso del clima anche molto più potente ed efficiente.
La compagnia tedesca DB è impegnata nello sviluppo e nell'introduzione a livello europeo della DAK insieme ad altre compagnie merci europee e numerosi altri partecipanti dell'industria ferroviaria.
La presentazione di un treno merci digitale è un punto centrale del programma dei "Connecting Europe Days" della Commissione Europea a Bruxelles.
Questa settimana politica, ferrovie ed economia discutono dell'ulteriore sviluppo dei sistemi di trasporto europei.
Uno degli obiettivi è l’espansione dei dieci corridoi di trasporto transeuropei e il rafforzamento delle catene di approvvigionamento a impatto climatico zero per il continente.
Un obiettivo centrale è il finanziamento dell’accoppiamento digitale come nuovo standard di sistema.
DB Cargo gestisce ogni settimana circa 20.000 treni merci attraverso 17 paesi dell'UE, attraversando almeno un confine nel 60% di tutti i viaggi.
Dalla Spagna alla Scandinavia, i carri merci vengono accoppiati utilizzando il principio vecchio quasi 200 anni dell'accoppiamento meccanico a vite.
Solo per quanto riguarda DB Cargo i dipendenti devono attaccare manualmente ganci da 30 chilogrammi ai supporti di ferro dei carri fino a 50.000 volte al giorno.
Una situazione che deve essere migliorata.
Un treno merci, del resto, può sostituire fino a 52 camion e risparmiare dall'80 al 100% delle emissioni di CO2.
Tutti i clienti ferroviari traggono vantaggio dalla digitalizzazione dei treni merci.
Con il DAC il collegamento delle condotte di energia e di dati sono possibili velocità notevolmente più elevate, tra l'altro perché i freni possono essere controllati elettronicamente, come avviene da tempo con i treni passeggeri.
Con il DAC i treni merci, la cui velocità attualmente è limitata a 120 km/h, si adatteranno molto meglio al ritmo del traffico passeggeri.
Cosa che porterà ad una maggiore capacità nella rete.