Secondo le stime del sindacato di categoria Cgil Filt i primi convogli elettrici sulla linea ferroviaria Parma-Suzzara entreranno in servizio solo a settembre del prossimo anno.
FER, tramite il responsabile Mauro Cavallini, fa sapere che i lavori di elettrificazione in corso sulla linea termineranno non prima di un anno.
Sembra dunque ancora lunga l’attesa per cominciare a vedere qualche spiraglio positivo su una linea ferroviaria sempre più spesso al centro di ritardi e disagi per gli utenti.
Tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio alcune automotrici ALn 668 alimentate a Diesel e impiegate su questa tratta, erano state invase dal fumo e dalla puzza di plastica bruciata.
Lo scorso mercoledì sera invece, si è verificato un principio di incendio dovuto alla perdita di olio da alcune parti meccaniche, che ha fatto vivere momenti di paura su un treno della Parma-Suzzara, fermatosi a causa del guasto a Luzzara.
"Macchinista e capotreno ai quali si sono aggiunti anche i vigili del fuoco sono intervenuti in tempo e hanno risolto rapidamente senza problemi per i passeggeri", hanno detto da Trenitalia Tper.
Aggiungendo che "i due operatori a causa dei fumi sono rimasti lievemente intossicati. Ora sono a casa per alcuni giorni di malattia. Un autobus è stato messo a disposizione dei passeggeri.
Il mezzo interessato andrà in officina per la riparazione. I mezzi elettrici? Bisognerà attendere la fine dei lavori che sta eseguendo FER per l’elettrificazione".
"Finiranno non prima di un anno. Il passaggio ai treni elettrici poi sarà graduale e dipenderà da quanti ce ne saranno assegnati. Nel frattempo investimenti sui Diesel non ne facciamo", dice Mauro Cavallini, responsabile di FER.
Sulle tempistiche non ha da ridire il sindacato: "Il caso di Luzzara? Non è dovuto a cattiva manutenzione. L’elettrificazione della linea sta andando avanti a passi da gigante", commenta Giuseppe Ranuccio della Cgil Filt.
"Per i mezzi dovremmo attendere settembre. Per noi vorrà dire più confort di guida e maggiore sicurezza. Dipenderà da quanto investirà la Regione", conclude Ranuccio.