Per le manovre ferroviarie nel porto di La Spezia, nel prossimo futuro, si potrebbero utilizzare locomotive a idrogeno.
Lo rende noto hydronews.it che anticipa un'altra notizia piuttosto interessante.
Secondo il portale specializzato, in questa direzione punta l'accordo siglato da Mario Sommariva, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, e Livio Ravera, Amministratore Delegato di Mercitalia Shunting & Terminal, l'impresa ferroviaria che opera il servizio di manovra nello scalo del levante ligure.
Le parti firmatarie – si legge in una nota – intendono verificare la possibilità ed il reciproco interesse a collaborare al fine di: incentivare l’utilizzo dell’idrogeno come fonte energetica alternativa nell’ambito della manovra ferroviaria portuale nonché in ogni altro possibile ambito di applicazione; sostenere la riconversione promossa da Mercitalia Shunting & Terminal, in particolar modo attraverso la ricerca e l’individuazione di ogni possibile contribuzione pubblica da impiegare a tal fine nonché per l’eventuale creazione di stazioni di rifornimento di idrogeno green in area portuale.
La stessa Mercitalia Shunting & Terminal prevede, infatti, di effettuare investimenti per la revisione e l’ammodernamento di locomotive da manovra del Gruppo D.145, con l’obiettivo di diminuirne l'impatto ambientale di utilizzo, azzerando le emissioni di CO2 attraverso la sostituzione dei motori termici a combustione interna con una power unit alimentata ad idrogeno, che fornirà energia elettrica per i motori di trazione.
L'AdSP, da parte sua, persegue una linea d'indirizzo fortemente orientata alla crescita e allo sviluppo di una politica green con particolare attenzione al rapporto porto/città e favorendo gli investimenti che, in coerenza coi principi europei, comportino l'utilizzo di risorse pubbliche per lo sviluppo di interventi sui quali i privati si possano impegnare ad investire, secondo un modello di partenariato virtuoso.