Gli agricoltori polacchi hanno bloccato i binari a scartamento largo di LHS attraverso i quali il grano dall'Ucraina entra in Polonia.

Questo blocco, che nelle intenzioni era destinato a durare a lungo, è stato tuttavia rimosso il primo giorno anche in seguito alla lettera con la quale LHS ha minacciato gli agricoltori di richiedere danni per oltre 300.000 euro.

"A causa delle continue proteste degli agricoltori e dei conseguenti blocchi illegali delle nostre stazioni e dei nostri binari, Linia Hutnicza Szerokotorowa sp.. z o. o. desidera esprimere la sua profonda preoccupazione e la sua forte opposizione. 

Queste azioni completamente ingiustificate e altamente dannose per la nostra azienda e per i nostri partner hanno causato perdite finanziarie significative fin dal primo giorno, ci hanno esposto alle rivendicazioni dei clienti e hanno danneggiato la nostra immagine", scrive LHS nella lettera di cui sopra.

Allo stesso tempo, la società annuncia che chiederà i danni agli organizzatori.

"Se non esiste una deroga al blocco dei binari, LHS sp.zo.o. farà valere ogni pretesa per i costi sostenuti e per i mancati profitti. 

Tanto più che nel gennaio 2024 i trasporti di cereali in transito sulla linea LHS costituivano solo l'1,72% di tutti i trasporti stessi, mentre l'azione organizzata ha bloccato tutti i treni, compresi quelli del tutto estranei a questa protesta".

Secondo un avvocato che sostiene gli agricoltori LHS che chiede un risarcimento agli agricoltori compie una azione illegale.

Questo perché sarebbe espressamente vietato dalla legge sulle manifestazioni.

Come secondo motivo, l'avvocato cita la decisione del Tribunale amministrativo di Varsavia del 2019, secondo il quale non è possibile avanzare alcuna pretesa contro l'organizzatore della protesta per il blocco di strade o altre vie di comunicazione, perché l'organizzatore della protesta non rappresenta se stesso, ma l'interesse pubblico e sociale.

Per ora i blocchi sono stati tolti, ma il futuro è incerto.