Fa discutere la decisione di Trenitalia, di introdurre nuove regole sul trasporto di bici e monopattini a bordo delle Frecce, in vigore dal prossimo 1 marzo (Ferrovie: Bici pieghevoli sui treni si cambia, senza sacca non si sale).

Oggi, a intervenire sui social (X), è l'attore Alessandro Gassmann, che sbotta: "Viaggiando con FFSS ascolto un comunicato che dice più o meno così: Si comunica che a breve, i passeggeri con biciclette e monopattini non saranno più ammessi a bordo e saranno inoltre multati se trovati in possesso di suddetti veicoli.

Saranno ammessi solo monopattini chiusi in una sacca. I passeggeri saranno inoltre invitati a scendere alla prima stazione disponibile. Stiamo vedendo le condizioni di inquinamento tossico in cui vivono i cittadini della pianura Padana e delle nostre grandi città e quando qualcuno si sforza per collaborare, peraltro a sue spese, per una circolazione a impatto zero, lo puniamo pure?!!! Ma siete impazziti? Perché?!! Che paese arretrato e vecchio ci ritroviamo". 

Una reazione stizzita da parte di un attore che ha condensato il suo eco-pensiero in un libro, "Io e i Green Heroes. Perché ho deciso di pensare verde", accompagnato da iniziative nelle scuole e in difesa dell'ambiente.

Dalla società del Gruppo FS arriva però una precisazione che spiega le ragioni della nuova normativa: "Il regolamento non modifica la possibilità di portare a bordo gratuitamente del Frecciarossa una bicicletta (di tutte le tipologie, purché smontata e/o pieghevole) nei limiti di una a passeggero e a condizione che sia opportunamente chiusa, spenta (se elettrica) e riposta nell’apposita sacca, le cui dimensioni non devono essere superiori a 80x110x45 centimetri.

La bicicletta deve essere collocata esclusivamente negli appositi spazi dedicati ai bagagli e non può essere riposta in prossimità delle porte di accesso al treno, all’ingresso delle carrozze o nei corridoi di transito. Alla base di questa decisione c’è l’esigenza di garantire un viaggio ancora più confortevole a tutti i clienti".

L'ulteriore spiegazione: "Trenitalia offre quotidianamente circa 27mila posti bici su Regionali e Intercity, sostiene e incoraggia l’intermodalità e l’utilizzo di mezzi sostenibili in combinazione con il treno.

L’obbligo di sacca è stato introdotto anche da altre imprese ferroviarie in Europa (SNCF, Eurostar, Renfe, SBB), con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza di tutti i passeggeri a bordo".

L'articolo integrale sul Corriere della Sera.

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