Sono partiti i lavori di ricostruzione della tratta Perugia Ponte San Giovanni - Terni della Ferrovia centrale umbra.
Alla cerimonia hanno preso parte il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, l'assessore regionali ai trasporti Enrico Melasecche, e Gianpiero Strisciuglio amministratore delegato e direttore generale di RFI, società capofila del Polo infrastrutture del Gruppo FS.
Gli interventi interesseranno circa 85 chilometri di linea e consisteranno nella rimozione dei binari, degli scambi e del pietrisco, con la loro integrale sostituzione.
Verranno rinnovati circa 200 chilometri di rotaie, 180 mila traversine e 250 mila metri cubi di pietrisco.
Il cantiere partirà dalla stazione di Perugia Ponte San Giovanni e i lavori si svolgeranno principalmente durante le ore diurne, con un avanzamento variabile tra i 500 e mille metri al giorno.
Saranno circa 120 i tecnici e le maestranze di Rfi e delle ditte appaltatrici impegnate quotidianamente negli interventi.
L'investimento economico del cantiere di armamento è di circa 85 milioni di euro, finanziati con fondi Pnrr.
Termine dei lavori previsto per dicembre 2024.
Per il completamento dell'opera entro il 2026 sono stati stanziati 78 milioni di euro di fondi Pnrr e 100 milioni di euro già previsti in legge di bilancio.
Il ministro Salvini, intervenendo alla cerimonia ha dichiarato: "Sulla rete ferroviaria dell'Umbria abbiamo un piano di investimenti di cinque miliardi di euro per i prossimi anni".
"Il cantiere non è una promessa, ma sarà completato entro il 2024 ed entro il 2026 l'Umbria riavrà la storica linea ferroviaria umbra", ha assicurato.
"Oggi - ha sottolineato Salvini - è una bella e importante giornata per me e per l'Umbria, una terra straordinaria che purtroppo negli anni passati per qualcuno a Roma era troppo piccolina per avere gli investimenti necessari.
Nei prossimi mesi vedrete che l'Umbria sarà una terra non solo straordinaria ma anche più collegata". Il ministro ha fatto riferimento in particolare ad altre opere come il "nodo" di Perugia, il potenziamento dell'aeroporto e la Orte-Falconara.