Potenziano ulteriormente l'efficacia della prevenzione amministrativa antimafia nel campo degli appalti pubblici per infrastrutture prioritarie i due protocolli di legalità siglati nei giorni scorsi.
Rispettivamente:
dalle prefetture di Salerno e Potenza e da RFI relativamente ai lavori per la velocizzazione della linea “Battipaglia – Potenza”;
dalle prefetture di Salerno, Potenza, Matera e Taranto e da RFI relativamente alla linea “Battipaglia – Potenza – Metaponto – Taranto”.
Le due intese, in aggiunta agli standard richiesti dalla normativa vigente, prevedono in funzione preventiva di possibili tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata, ulteriori forme di controllo, scambio di informazioni e passaggi procedurali a garanzia della trasparenza.
In particolare, è prevista una banca dati informatica - alla quale avranno accesso i gruppi interforze antimafia (Gia) operativi nelle prefetture - costituita e gestita dall’ente aggiudicatore, nella quale saranno raccolti tutti i dati relativi ai soggetti che, a qualunque titolo, interverranno nella progettazione e/o realizzazione dell’opera, oltre alle informazioni contenute nel settimanale dei cantieri, relative all'attività e la manodopera.
Saranno sotto osservazione, infatti, anche il rispetto delle norme in tema di impiego e sicurezza dei lavoratori delle ditte coinvolte negli appalti in questione, che saranno monitorate da gruppi di lavoro dedicati composti oltre che dalle prefetture firmatarie dall'ispettorato territoriale del Lavoro e dalle organizzazioni sindacali di categoria.
Soddisfazione dalle prefetture per gli accordi sottoscritti a tutela della legalità negli appalti relativi a opere per infrastrutture importanti per lo sviluppo economico e sociale del Paese, nella consapevolezza, ha dichiarato il prefetto di Salerno Francesco Esposito - firmatario di entrambe le intese - che «i presìdi di legalità contribuiscono a dare efficienza e maggiore produttività agli investimenti di prioritaria importanza per i territori interessati.».
Ha sottolineato l'aspetto della prevenzione il prefetto di Potenza Michele Campanaro, anche lui firmatario di entrambi gli accordi, osservando come con la loro sottoscrizione «innalziamo ulteriormente il livello di efficacia della prevenzione amministrativa antimafia, prevedendo ulteriori e più ampie forme di verifica, di monitoraggio e di controllo per contrastare il pericolo di infiltrazioni criminali nella realizzazione dell’opera pubblica, preservando la parte sana della economia lucana.».