A loro, evidentemente, proprio non sono piaciuti i Blues, o forse non ancora fin quando non saranno curati alcuni difetti di gioventù.
A riportare la delusione verso i nuovi treni di Hitachi Rail Italy di una fetta di pendolari toscani ci pensa La Nazione nell'edizione odierna on line di Siena che riprende i commenti del Comitato pendolari Valdelsa.
Nonostante il treno sia nuovo e per molti aspetti migliore di quelli che ha sostituito, il malcontento non è da poco e sfocia inevitabilmente anche sui social.
"Si viaggia perennemente al freddo, sembra di stare fuori - lamentano gli iscritti al gruppo pubblico su Facebook nato qualche anno fa proprio per tenere alta l’attenzione sui tanti problemi della linea Siena - Firenze -.
In questi giorni le temperature sono rigide e nelle carrozze si gela. Lunedì una signora si è sentita male. E non è detto che non sia stato per il gran freddo a bordo. Siamo stufi di questi continui problemi".
Alcuni pendolari, almeno per ora, bocciano i Blues anche per un motivo strutturale.
"Le carrozze sono strette, c’è poco spazio, le persone alte dovrebbero svitarsi le gambe e riporle nel portabagagli" dice qualcuno.
"Io non sono alta ma di peso... è un patimento viaggiare così stretti...." gli fa eco un'altra iscritta.
A scatenare il malcontento dei pendolari sono però maggiormente i ripetuti ritardi e le altrettanto ripetute cancellazioni delle corse.
"Negli ultimi tre giorni sono stati soppressi tre treni - aggiungono sulla pagina social del comitato alcuni iscritti -. Tutti i giorni è un’odissea. Ma si può andare avanti così?".
L'impressione è che più che i Blues, che a qualcuno inevitabilmente potranno risultare meno comodi, il problema sia la gestione della tratta.
Qualcosa sulla quale di dovrà lavorare perché ha poco senso modernizzare i convogli se poi i treni vengono cancellati all'ultimo minuto.
Fonte La Nazione