È iniziato stamani in Tribunale a Lodi il processo per disastro ferroviario colposo e duplice omicidio colposo per il deragliamento del treno Frecciarossa Milano - Salerno.
L'incidente è avvenuto alle 5.30 del mattino del 6 febbraio 2020 in corrispondenza di uno scambio del Posto Movimento di Livraga, in provincia di Lodi.
Nell'incidente morirono i due macchinisti, Giuseppe Cicciù, di 51 anni, e Mario Dicuonzo, di 59.
Secondo la ricostruzione della Procura di Lodi, a causa di uno scambio che funzionava al contrario per l'installazione nelle ore precedenti di un attuatore con un errore interno di cablaggio, l'elemento di testa del Frecciarossa 1000 fu instradato su un binario morto alla velocità di 295 chilometri orari e si ribaltò dopo aver impattato con materiale e infrastrutture ferroviarie mentre gli altri elementi, dopo essersi sganciati, proseguirono la loro corsa per alcune centinaia di metri fermandosi sulla massicciata.
Cinque gli imputati: un dirigente di Rfi, due ingegneri, un operaio e un tecnico di Alstom Ferroviaria.
Le difese hanno eccepito l'illegittimità dell'ammissione a parte civile della Filt Cgil Lombardia.
La prossima udienza è fissata per il 6 febbraio, giorno del quarto anniversario dell'incidente ferroviario.